Cartelle esattoriali: rottamazione prorogata o pace fiscale addio?
Si sta paventando la possibilità di vedere una rottamazione quater delle cartelle esattoriali: l’alternativa sarebbe ovviamente un ritorno alla normalità. Cerchiamo di analizzare tutte le possibilità e le proposte dei partiti politici.
La lotta politica per le cartelle esattoriali, si sta animando più che mai, dividendosi tra chi vuole una proroga della rottamazione e chi invece chiede un ritorno alla normalità. Per l’eventuale nuova pace fiscale deve però essere trovata la giusta quadratura del cerchio, che consenta di trovare un accordo.
Il Ministro dell’Economia Daniele Franco, ha però parlato di un quasi certo ritorno alla normalità, pur considerando qualche modifica e qualche vincolo in più.
Rottamazione quater: le ultime novità
La Lega, tramite il suo leader Matteo Salvini, ha esplicitamente fatto richiesta della rottamazione quater per le cartelle esattoriali: “Al presidente Draghi chiedo personalmente l’impegno risolutivo sulle cartelle esattoriali, ce ne sono 120 milioni che rischiano di essere una mazzata definitiva, per famiglia e imprese”.
Per la Lega non è una prima volta che avviene la richiesta della proroga della rottamazione, ma in questo caso il timing non è casuale: la richiesta è arrivata in concomitanza con il rinvio del voto sulla Riscossione.
La speranza è di introdurre la rottamazione quater nella Legge di Bilancio che dovrebbe arrivare per la metà di Ottobre.
Per il Ministero dell’Economia, la strada è quella del ritorno alla normalità
Come detto, il Ministro dell’Economia Daniele Franco ha espresso la sua volontà di riportare la riscossione della cartelle esattoriale fuori dalla pace fiscale, ad una normalità con degli accorgimenti in più. Il Fisco deve tornare a riscuotere le somme spettanti, anche in previsione di nuovi investimenti delle istituzioni.
Vi è molta distanza tra le due posizioni di governo e Lega, dunque sarà molto importante trovare un punto di accordo comune che riesca ad accontentare parzialmente ambo le parti.