Cassa integrazione 2022 novità: dai nuovi beneficiari ai requisiti

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
18/01/2022

Tra le novità inserite in Legge di Bilancio 2022, diverse fanno riferimento alla cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali. I cambiamenti riguardano la platea dei beneficiari, i requisiti, gli importi e altri fattori. Vediamo insieme cosa cambia in merito dal 2022.

top-view-people-exchanging-money-min (1)La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto alcune novità in merito alla cassa integrazione e agli ammortizzatori sociali, soprattutto per quanto riguarda quegli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e quelli riconoscibili in caso di disoccupazione involontaria. Le nuove disposizioni si applicano ai periodi di sospensione o riduzione di lavoro a partire dal 1° gennaio 2022.

Vediamo insieme quali sono le novità introdotte dalla Manovra nel 2022.

Cassa integrazione 2022: le novità in Legge di Bilancio

office-with-documents-money-accounts-minUna delle prime novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 e inerenti alla cassa integrazione è l’estensione della platea dei lavoratori beneficiari, nei quali da quest’anno rientreranno i lavoratori a domicilio, gli apprendisti di alta formazione e di ricerca ei  lavoratori con apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Inoltre, il requisito di lavoro maturato presso l’unità produttiva passa dai precedenti 90 giorni a solo 30 giorni, i quali devono essere calcolati a partire dalla data di presentazione della domanda di autorizzazione alla cassa integrazione guadagni, comprese le giornate di ferie, festività, infortuni e astensione obbligatoria dal lavoro per maternità.

La cassa integrazione è estesa anche a tutte le imprese con più di 15 dipendenti, compresi dirigenti, lavoratori a domicilio, apprendisti e lavoratori con vincolo di subordinazione, e indipendentemente dall’ambito lavorativo, che non accedono ai fondi di solidarietà bilaterali, fondi bilaterali alternativi e al fondo territoriale intersettoriale delle province autonome di Trento e Bolzano.

Infine, dal 1° gennaio 2022, si ha l’eliminazione del cosiddetto tetto basso della misura del trattamento di integrazione salariale, a cui è stato sostituito un unico tetto della prestazione pari a quello alto, indipendente dalla retribuzione.