Cassa Integrazione 2023: quando spetta e come funziona

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
08/01/2023

La CIGO, cassa integrazione guadagni ordinaria, è stata ripristinata lo scorso anno in seguito alla scadenza della cassa Covid, adottata durante i periodi della pandemia. Vediamo nel seguente articolo come funziona la CIGO nel 2023 e chi può accedervi.

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La cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) è un ammortizzatore sociale ripristinata dal 1° gennaio 2022 in sostituzione della cassa Covid adottata durante i periodi della pandemia di Coronavirus.

Vediamo nel dettaglio come funziona la CIGO e a chi spetta.

CIGO 2023: cos’è e a chi spetta

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La cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) è un ammortizzatore sociale adottato precedentemente allo scoppio della pandemia. Possono accedere alla CIGO i datori di lavoro, senza limiti dimensionali, appartenenti ai settori indicati nell’articolo 10 del decreto legislativo n. 148/2015 (Jobs Act):

  • imprese manifatturiere, di trasporti, estrattive, di installazione di impianti, produzione e distribuzione dell’energia, acqua e gas;
  • cooperative di produzione e lavoro che svolgano attività lavorative similari a quelle degli operai delle imprese industriali;
  • imprese dell’industria boschiva, forestale e del tabacco;
  • cooperative agricole, zootecniche e dei loro consorzi che esercitano attività di trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli propri per i soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
  • imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film di sviluppo e stampa di pellicole cinematografiche;
  • imprese industriali per la frangitura delle olive per conto terzi;
  • imprese produttrici di calcestruzzo preconfezionato;
  • imprese addette agli impianti telefonici ed elettrici;
  • imprese addette all’armamento ferroviario;
  • imprese industriali degli Enti pubblici, salvo il caso in cui il capitale sia interamente di proprietà pubblica;
  • imprese industriali ed artigiane dell’edilizia e affini;
  • imprese industriali esercenti l’attività di escavazione e/o escavazione di materiale lapideo;
  • imprese artigiane che svolgono attività di escavazione e di lavorazione di materiali lapidei, con esclusione di quelle che svolgono tale attività di lavorazione in laboratori con strutture e organizzazione distinte dalle attività di escavazione.

La Legge di Bilancio 2022, inoltre, ha ricompreso tra i lavoratori ammessi alla CIGO anche gli apprendisti e i lavoratori a domicilio.

CIGO 2023: domanda e obblighi

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La scadenza per la domanda di accesso alla CIGO, da inviare all’INPS con allegata una relazione tecnica come previsto dall’articolo 2 del decreto ministeriale n. 95442 del 2016, è di:

  • 15 giorni dall’inizio della sospensione o della riduzione dell’attività lavorativa;
  • entro la fine del mese successivo per gli eventi oggettivamente non evitabili.

Di seguito i principali obblighi burocratici da rispettare:

  • obbligo di informazione e consultazione sindacale attraverso la comunicazione alle Rsa o alla Rsu aziendali, oppure alle sedi territoriali delle organizzazioni comparativamente più rappresentative (è richieso di indicare le cause di sospensione o di riduzione dell’orario di lavoro, l’entità e la durata prevedibile e il numero dei lavoratori interessati);
  • eventuale esame congiunto, se richiesto da una delle parti, che deve concludersi entro 25 giorni dalla comunicazione iniziale (entro 10 giorni nelle imprese con meno di 50 dipendenti).