Cedolare secca 2023 novità: spetta anche alle partite IVA?
La prossima riforma fiscale potrebbe consentire anche alle partite IVA di beneficiare del regime fiscale conosciuto come cedolare secca. Vediamo insieme nel dettaglio.
La cedolare secca, un regime fiscale alternativo per la tassazione dei canoni di locazione, potrebbe subire delle modifiche significative con la prossima riforma fiscale del governo. Questi cambiamenti potrebbero consentire anche alle partite IVA, che finora sono state escluse, di beneficiare di questo regime fiscale agevolato.
Attualmente, il canone di affitto viene tassato tramite l’IRPEF e le relative addizionali, ma con la cedolare secca il canone non viene considerato nel reddito complessivo ai fini dell’IRPEF, ma viene tassato con un’aliquota sostitutiva più bassa.
Come funziona la cedolare secca
Attualmente il canone di locazione viene tassato secondo le normali aliquote dell’IRPEF. Tuttavia, con la cedolare secca, il canone non concorre al reddito complessivo del locatore ma è soggetto a un’aliquota sostitutiva più bassa (attualmente al 21%). Viene anche chiarito che l’opzione per la cedolare secca è facoltativa per il locatore.
Requisiti per l’opzione della Cedolare Secca
Attualmente, l’opzione è valida solo per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo delle categorie catastali A1-A11, ad eccezione della categoria A10 che comprende uffici o studi privati. Inoltre, le imprese che affittano locali di loro proprietà nell’esercizio delle loro attività commerciali non possono scegliere la cedolare secca.
Opzione e comunicazione dell’opzione
L’opzione per la cedolare secca può essere effettuata durante la registrazione del contratto di locazione o anche nelle annualità successive. Se l’opzione viene fatta al momento della registrazione, il regime sostitutivo si applica per tutta la durata del contratto.
È importante che il locatore informi specificamente l’inquilino della sua scelta di aderire alla cedolare secca, adempiendo a tale obbligo tramite raccomandata con avviso di ricevimento, a meno che ciò non sia già indicato nel contratto.
Limitazioni attuali della Cedolare Secca
La cedolare secca si applica solo agli immobili ad uso abitativo. Tuttavia, nel 2019 è stata introdotta un’eccezione temporanea per i contratti di affitto di locali commerciali di categoria C/1 con una superficie fino a 600 metri quadrati (escluse le pertinenze).