Certificazione Unica 2022: scadenza e chi deve presentarla

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
11/02/2022

Il 16 marzo è l’ultimo giorno utile per la presentazione della Certificazione Unica 2022 da parte dei sostituti d’imposta, che dovranno comunicare i dati relativi alle ritenute operate nel 2021 e i dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo.

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La Certificazione Unica è il documento che i sostituti d’imposta sono tenuti a presentare annualmente all’Agenzia delle Entrate, per comunicare i dati relativi alle ritenute operate e altri dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo.

Per quest’anno, la scadenza è fissata al 16 marzo 2022. Vediamo nel seguente articolo quando è obbligatoria la Certificazione Unica e in quali versioni è disponibile.

Certificazione Unica 2022: scadenza e come funziona

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Il modello di Certificazione Unica relativo ai dati sulle ritenute operate nel 2021 e sui dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo dovrà essere trasmesso entro il prossimo 16 marzo. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la scadenza nel provvedimento n. 11169/2022, che contiene anche le istruzioni e l’indicazione delle versioni del documento che si possono utilizzare.

Per i redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione dei redditi precompilata, la trasmissione telematica delle certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata può avvenire entro il termine di presentazione del Modello 770 (31 ottobre 2022).

Per il 2022 sono disponibili due versioni del documento:

  • la Certificazione Unica Ordinaria, ossia la versione implementata della certificazione, che deve essere trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate;
  • la Certificazione Unica Sintetica, una versione semplificata della certificazione da consegnare al percipiente (lavoratore dipendente, collaboratore coordinato e continuativo, tirocinante, lavoratore autonomo o collaboratore occasionale) a cura del datore di lavoro entro il 16 marzo 2022 oppure entro 12 giorni dalla richiesta degli stessi in caso di interruzione del rapporto di lavoro.

Certificazione Unica 2022: quando è obbligatoria

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Sono obbligati all’invio della Certificazione Unica 2022 coloro che nel 2021 hanno corrisposto:

  • somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte;
  • contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’INAIL;
  • somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (ad esempio le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia). A tal fine, i soggetti in questione comunicano, mediante la Certificazione Unica, i dati relativi al personale interessato, compilando l’apposito riquadro previsto per l’INPS nella sezione relativa ai dati previdenziali e assistenziali;
  • i titolari di posizione assicurativa INAIL che, attraverso la Certificazione Unica, devono comunicare i dati relativi al personale assicurato, compilando l’apposito riquadro previsto per l’Istituto. In particolare, devono presentare la Certificazione Unica tutti i soggetti tenuti ad assicurare contro gli infortuni e le malattie professionali i lavoratori per i quali ricorre la tutela obbligatoria, nonché l’obbligo della denuncia nominativa;
  • le Amministrazioni sostituti d’imposta comunque iscritte alle gestioni confluite nell’INPS gestione Dipendenti Pubblici, nonché gli enti con personale iscritto per opzione all’INPS gestione Dipendenti Pubblici. La dichiarazione va compilata anche da parte dei soggetti sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa ENPDEP. L’invio può essere effettuato direttamente o tramite intermediari abilitati.