Certificazione Unica 2023: quando scade e soggetti obbligati

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
08/02/2023

Certificazione Unica 2023: scadenza fissata al 16 marzo. L’adempimento spetta a tutti i sostituti d’imposta, che dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle ritenute operate nel 2022 e i dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo.

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I sostituti d’imposta hanno tempo fino al 16 marzo 2023 per presentare all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica,  il documento che contiene i dati relativi alle ritenute operate e altri dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo.

Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.

Certificazione Unica 2023: scadenza e come presentarla
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L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il modello di Certificazione Unica relativo ai dati sulle ritenute operate nel 2022 e sui dati contributivi e assicurativi dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei collaboratori con lavoro autonomo dovrà essere trasmesso entro il 16 marzo 2023.

Certificazione Unica 2023: i soggetti obbligati

Sono obbligati all’invio della Certificazione Unica 2023 coloro che nel 2022 hanno corrisposto:

  • somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte;
  • contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’INAIL;
  • somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (ad esempio le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia). A tal fine, i soggetti in questione comunicano, mediante la Certificazione Unica, i dati relativi al personale interessato, compilando l’apposito riquadro previsto per l’INPS nella sezione relativa ai dati previdenziali e assistenziali;
  • i titolari di posizione assicurativa INAIL che, attraverso la Certificazione Unica, devono comunicare i dati relativi al personale assicurato, compilando l’apposito riquadro previsto per l’Istituto. In particolare, devono presentare la Certificazione Unica tutti i soggetti tenuti ad assicurare contro gli infortuni e le malattie professionali i lavoratori per i quali ricorre la tutela obbligatoria, nonché l’obbligo della denuncia nominativa;
  • le Amministrazioni sostituti d’imposta comunque iscritte alle gestioni confluite nell’INPS gestione Dipendenti Pubblici, nonché gli enti con personale iscritto per opzione all’INPS gestione Dipendenti Pubblici. La dichiarazione va compilata anche da parte dei soggetti sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa ENPDEP. L’invio può essere effettuato direttamente o tramite intermediari abilitati.

Certificazione Unica 2023: i modelli

Confermate anche per il 2023 le due versioni del documento:

  • la Certificazione Unica Ordinaria, ossia la versione implementata della certificazione, che deve essere trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate;
  • la Certificazione Unica Sintetica, una versione semplificata della certificazione da consegnare al percipiente (lavoratore dipendente, collaboratore coordinato e continuativo, tirocinante, lavoratore autonomo o collaboratore occasionale) a cura del datore di lavoro entro il 16 marzo 2023, oppure entro 12 giorni dalla richiesta degli stessi in caso di interruzione del rapporto di lavoro.