Cessione del credito e edilizia libera: le novità
Dal 1° Gennaio c’è un’importante novità per la cessione del credito e l’edilizia libera: per i lavori sotto a 10 mila euro non saranno più necessari visto e asseverazioni. Rimane la problematica del blocco della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate: approfondiamo la questione.
Dal 1° Gennaio la cessione del credito, inerente in particolare all’edilizia libera, avrà un funzionamento semplificato. I lavori in edilizia libera al di sotto dei 10 mila euro, non avranno più bisogno di visto ed asseverazione: rimane però il problema del blocco della piattaforma preposta dell’Agenzia delle Entrate.
Le importanti novità dunque rimangono ancora bloccate, in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell’Agenzia: approfondiamo insieme la questione.
Cessione del credito ed edilizia libera: piattaforma AdE ancora bloccata
I contribuenti che speravano di effettuare i lavori in edilizia libera senza obbligo di visto ed asseverazioni, dovranno ancora attendere l’aggiornamento della piattaforma. Il governo sicuramente ha mostrato la volontà di intervenire positivamente, semplificando il sistema, ma ad ora non sono arrivati gli aggiornamenti essenziali.
La piattaforma e i sistemi sono stati attivati a partire dal 12 Novembre 2021, ma basandosi sulla normativa allora vigente. Le novità della nuova Legge di Bilancio dunque portano i tecnici a dover intervenire nuovamente per aggiornare la piattaforma.
Cessione del credito ed edilizia libera: stop anche per i lavori sotto ai 10 mila euro
La nuova Legge di Bilancio è intervenuta riguardo ai lavori in edilizia libera, in particolare sull’obbligo di presentazione del visto di conformità e la conformità dei prezzi. Nel dettaglio, l’obbligo viene meno per:
- le opere già classificate come attività di edilizia libera ai sensi dell’articolo 6 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
- gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per quelli rientranti nel bonus facciate.
Tali semplificazioni saranno sicuramente molto utili per gli utenti che avranno intenzione di effettuare lavori in edilizia libera, ma al momento rimangono bloccate a causa dei mancati aggiornamenti della piattaforma.