CIE: ecco tutti i nuovi servizi

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
15/08/2023

La nuova Carta d’identità elettronica, detta anche CIE, è stata implementata di nuove funzionalità interessanti, che potrebbero semplificare di molto la vita dei contribuenti. La strada è ormai quella della totale e definitiva sostituzione dello Spid. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.

LAVORO

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) è ancora più semplice, veloce e sicura. Tutti i cittadini in possesso della CIE potranno, infatti, accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei privati semplicemente impostando on line una password e senza aver più bisogno della carta fisica a portata di mano.

Carta d’identità elettronica: ecco i vantaggi

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Il principale vantaggio che la CIE offre è che consente di avere il riconoscimento per identità più sicuro che si possa trovare. Ha specifici elementi di anticontraffazione e in più è dotata di un microchip al suo interno. Queste due componenti garantiscono la massima sicurezza al contribuente. Con questo strumento si può accedere al massimo grado di sicurezza a livello comunitario.

Quali sono i nuovi servizi?

Oltre all’aspetto sicurezza e semplicità di utilizzo, la nuova Carta d’identità elettronica consente di avere una vasta gamma di servizi a propria disposizione. Vi è la possibilità di utilizzare la firma digitale avanzata, per firmare qualsiasi tipologia di documento.

CIE: come va utilizzata?

La nuova Carta d’Identità elettronica è semplice da usare? La risposta è sì: questa consente di avere un’efficacia mai vista prima. In primis in quanto è dotata della nuova applicazione CieID e in più ha un codice codice temporaneo ricevuto per SMS è possibile accedere velocemente ai servizi online.

Carta d’identità elettronica: nuovi servizi PNRR

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L‘introduzione di questa nuova carta d’identità è in linea con i dettami del PNRR. Rientra infatti tra gli strumenti da implementare per essere allineati con la transizione digitale. Entrambi consentono alle amministrazioni di abbandonare i diversi sistemi di autenticazione gestiti localmente, permettendo di risparmiare risorse.