Come capire quanto spetta di assegno unico? Ecco il simulatore di importi
Come scoprire quanto spetterà di assegno unico? Si può sfruttare ora il nuovo simulatore di calcolo dell’Inps che ha la funzione di far conoscere al beneficiario l’importo spettante. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
L’Assegno unico continua a regalare sorprese e novità. Il sostegno economico introdotto dal governo Draghi riferito alle famiglie con figli a carico è stato riconfermato con alcune modifiche dalla manovra finanziaria approvata dall’esecutivo Meloni nel mese di dicembre. E’ ora possibile conoscere gli importi spettanti tramite un apposito simulatore: vediamo come funziona.
Assegno Unico: come presentare domanda?
Vediamo infine come è possibile richiedere l’assegno unico 2023. La procedure nn è complessa e richiede pochi e semplici passaggi. La domanda può essere presentata tramite Patronato oppure in autonomia accedendo semplicemente al portale istituzionale dell’INPS nella sezione MyInps con le proprie credenziali SPID Cie o Cns.
Assegno unico: quali sono le nuove funzioni?
Vediamo nel dettaglio quali sono le nuove funzioni che possiede l’assegno unico 2023. Per accedere al simulatore sono necessarie delle credenziali personali e l’accesso è possibile sia da device mobile che fisso. Per gli importi è necessario inserire:
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composizione nucleo familiare: numero di figli, età anagrafica e stato di disabilità;
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importo presunto ISEE: valore del proprio ISEE in corso di validità per l’annualità 2023;
Assegno Unico: quante novità in arrivo?
Vediamo quali sono le altre novità dell’assegno unico. In primis vi è il nuovo limite massimo Isee che è stato spostato a 43.240 euro. Inoltre la rimodulazione mensile applicata per il 2023 spetta per un importo pari a 2/3 dell’importo ricevuto nell’anno 2022.
Assegno Unico: come funziona il simulatore?
Vediamo in primis come funziona il simulatore messo a disposizione dall’Inps per conoscere a quanto ammonta l’importo spettante per il beneficio. Questo tool è stato lanciato il 3 Aprile con messaggio n. 1256. Le modifiche lanciate sono in linea con quanto stabilito nella Legge di Bilancio 2023. I figli minori entro il primo anno di età consentiranno al nucleo di avere una maggiorazione.