Concorsi: come insegnare nella scuola secondaria?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
05/03/2023

Entrare nel mondo dell’insegnamento è da sempre molto ambito, soprattutto per coloro che hanno effettuato studi umanistici. Ad oggi vi è la possibilità di effettuare un concorso specifico per entrare nella scuola secondaria. Vediamo insieme come funziona e chi può partecipare.

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Nuovo regolamento per il concorso per insegnare nella scuola secondaria: lo prevede la legge 79/22 di conversione del decreto 36 del 2022. Questo infatti prevede tre step ben distinti:  il primo consistente in una formazione iniziale, il secondo in un concorso pubblico e il terzo in un periodo di prova con test finale e valutazione conclusiva.

Insegnamento: via alla formazione iniziale

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Come abbiamo detto, il primo step essenziale per entrare nell’insegnamento della scuola secondaria, è quello di effettuare un periodo di formazione obbligatoria. Questo dovrà essere effettuato dopo aver preso la laurea magistrale. Il fine del percorso è quello di ottenere 60 crediti formativi per abilitare i candidati all’insegnamento.

Come funziona la prova finale?

Una volta effettuati i 60 crediti formativi, è tempo do sostenere la prova finale, che comprende:

  • una prova scritta costituita da un’analisi critica relativa al tirocinio scolastico effettuato durante il percorso e una lezione simulata. I candidati che superano le prove, conseguono l’abilitazione e possono partecipare al concorso pubblico nazionale bandito a livello regionale.

Come funziona il concorso?

Una volta terminata la prova finale, inizia il procedimento per il concorso vero e proprio. Tale step è valido sia per chi ha intenzione di accedere al posto comune sia per chi ha intenzione di farlo per il sostegno. Per farlo è necessario avere tre anni di servizio, con almeno uno nell’ambito desiderato.

Come si viene assunti?

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Una volta sostenuti tutti questi step, come funziona il meccanismo di assunzione? Possono parteciparvi:

  • Gli aspiranti laureati in possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico;
  • Gli insegnanti tecnico pratici, in possesso della laurea, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, oppure di titolo equipollente o equiparato.

In seguito si sosterrà un periodo di prova di un anno, al termine del quale si stabilirà l’abilità o meno all’insegnamento.