Congedo maternità e paternità 2022: importi e durata
Quest’anno è stata rinnovata in maniera importante l’indennità di maternità e paternità prevista dall’INPS. Nello specifico, l’Istituto ha aggiornato gli elementi da prendere a riferimento per il calcolo delle prestazioni economiche. Vediamo insieme tutte le principali novità.
Indennità di maternità e paternità 2022: quali sono gli importi da considerare per il calcolo delle prestazioni economiche?
L’INPS ha aggiornato quest’anno gli elementi da prendere a riferimento per il calcolo delle somme erogabili, sia in riferimento agli autonomi, sia per chi è iscritto alla Gestione Separata.
Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.
Indennità maternità e paternità 2022: come si calcola
Nel 2022 le indennità di maternità e paternità dei lavoratori autonomi devono essere calcolate utilizzando i seguenti importi:
- 44,40 euro per coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2022 per la qualifica di operaio dell’agricoltura, con riferimento alle nascite/ingressi in famiglia avvenuti nel 2022;
- 49,91 euro per gli artigiani, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2022 per la qualifica di impiegato dell’artigianato, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2022;
- 49,91 euro per i commercianti, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l’anno 2022 per la qualifica di impiegato del commercio, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2022;
- 27,73 euro per i pescatori, corrispondenti alla misura giornaliera del salario convenzionale fissata per l’anno 2022 per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associate in cooperativa, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2022.
Cosa cambia per la Gestione Separata
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori iscritti alla Gestione Separata, le aliquote contributive pensionistiche, maggiorate dell’ulteriore aliquota contributiva per il finanziamento dell’indennità di maternità o paternità, congedo parentale, assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera e alla malattia, risultano pari a:
- 26,23% per i lavoratori liberi professionisti;
- 33,72% per i collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;
- 35,03% per i collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL.
Di conseguenza, relativamente alle indennità di maternità e paternità, il contributo mensile utile è pari a:
- 355,04 euro per i liberi professionisti per i quali si applica l’aliquota del 26,23 %;
- 456,43 euro per i collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 33,72%;
- 474,16 euro per i collaboratori e altre figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 35,03%.