Congedo parentale a ore: le nuove regole dal 2023

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
02/02/2023

La Legge di Bilancio ha modificato alcune regole relative al congedo parentale. Vediamo insieme le novità introdotte a partire dal 2023.

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Il congedo parentale a ore è un diritto che spetta ai genitori per un periodo massimo di 10 mesi di astensione dal lavoro.

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto importanti novità in merito, ampliando il diritto anche ai lavoratori dipendenti sia pubblici che privati. In base alle regole 2023, i periodi di congedo parentale indennizzabili sono in tutto pari a 9 mesi, con il primo mese retribuito all’80% per poi scendere al 30%

Congedo parentale 2023: le ultime novità

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Secondo le modifiche previste dalle Legge di Bilancio, è possibile beneficiare di un’indennità del 30% della retribuzione per un periodo massimo di 9 mesi ed entro i 12 anni di vita del bambino o della bambina, o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento . Di questi, tre spettano alla madre, tre al padre e altri tre a uno dei due.

Le novità della Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio ha inserito un’ulteriore novità in merito al congedo parentale che permette a uno dei due genitori di fruire per un solo mese ed entro i 6 anni di vita del bambino o della bambina di un’indennità pari all’80%, e non al 30%, della retribuzione.

Come fare domanda

La domanda di congedo a ore si presenta mediante apposita procedura telematica, disponibile tra i servizi INPS, oppure contattando il Contact center integrato (numero verde 803164 gratuito da rete fissa o numero 06164164 da cellulare a pagamento), o ancora recandosi presso i Patronati per assistenza gratuita.

Quando si presenta una nuova domanda di congedo a ore, successiva alla prima, l’applicazione consente di scegliere tra due opzioni:

  • “replicare” l’intera domanda e modificarne solo le parti di interesse;
  • presentare una nuova domanda inserendo un nuovo periodo di congedo all’interno della domanda replicata senza ripercorrere le pagine relative ad altri dati.

La domanda va inoltrata prima del periodo di congedo richiesto altrimenti si perdono i giorni già fruiti. Peri dipendenti, l’indennità è anticipata dal datore di lavoro.