Contributi a fondo perduto per il Turismo: chi può riceverli?
Contributi a fondo perduto per il settore del Turismo: sbloccati oltre 400 milioni di euro dal Ministro Massimo Garavaglia. Vediamo nel dettaglio chi può ricevere i finanziamenti e come sono ripartite le risorse stanziate per aiutare uno tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia.
Il Ministro Massimo Garavaglia ha firmato i decreti attuativi che sbloccano ufficialmente gli oltre 400 milioni di euro destinati per finanziare i contributi a fondo perduto per le imprese che operano nel settore del Turismo.
Un altro imponente aiuto per uno dei comparti dell’economia italiana più colpito dalle restrizioni attuate durante la pandemia da Covid-19.
Vediamo nello specifico a chi sono rivolti questi contributi e come verranno suddivisi tra i soggetti beneficiari.
Contributi a fondo perduto per il Turismo: firmato il decreto attuativo
I contributi a fondo perduto relativi al settore del Turismo sono stati ufficialmente approvati dal Ministro Massimo Garavaglia, che in data 11 agosto 2021 ha firmato i decreti attuativi che sbloccano risorse per più di 400 milioni di euro.
Gli aiuti saranno rivolti ad una platea di beneficiari ampliata più volte nel corso degli ultimi mesi: oltre alle strutture ricettive ricomprese già in un primo momento, potranno ottenere i contributi anche le agenzie di viaggio, i tour operator, le guide turistiche e le imprese che effettuano attività di autobus scoperti.
Contributi per il Turismo: come sono ripartiti
Le risorse stanziate dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia saranno ripartite nel seguente modo:
- 200 milioni di euro alle imprese turistico-ricettive;
- 32 milioni di euro per il 2021 alle agenzie di viaggio e i tour operator, a cui si aggiungono ulteriori 128 milioni relativi al 2020;
- 25 milioni di euro alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici;
- 10 milioni di euro alle agenzie di animazione per feste e villaggi turistici;
- 2 milioni di euro ad enti gestori di siti speleologici e grotte a fini turistici.
Tutte le risorse fanno parte di uno speciale Fondo istituito con l’art. 182 comma 1 del decreto Rilancio (dl 34/2020).