Contributi imprese creative: come funzionano e a chi spettano
Il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e quello della Cultura Franceschini hanno firmato il decreto attuativo che sblocca il Fondo per le piccole e medie imprese creative, istituito dal MiSE con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo del settore. Vediamo le ultime novità a riguardo.
Giancarlo Giorgetti e Dario Franceschini, rispettivamente Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro della Cultura, hanno apposto le proprie firme sul decreto attuativo relativo ai nuovi aiuti rivolti alle imprese creative e culturali presenti nel Paese.
Gli incentivi sono riconosciuti sottoforma di contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi per l’acquisto di macchinari innovativi e servizi specialistici.
Vediamo nel dettaglio chi può accedere al fondo, per cui sono stati stanziati 40 milioni di euro per il biennio 2021-2022.
Contributi imprese creative: a chi spettano
Potranno accedere agli incentivi tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative:
- all’architettura;
- agli archivi;
- alle biblioteche;
- ai musei;
- all’artigianato artistico;
- all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali;
- al software;
- ai videogiochi;
- al patrimonio culturale materiale e immateriale;
- al design;
- ai festival;
- alla musica;
- alla letteratura;
- alle arti dello spettacolo;
Contributi imprese creative: le parole del Ministro
Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ci ha tenuto a ribadire in prima persona l’importanza strategica del settore per l’economia italiana:
“Le imprese culturali e creative rappresentano un settore chiave per lo sviluppo del nostro Paese, che però ha molto sofferto durante l’emergenza Covid. È tra i nostri impegni prioritari sostenere queste attività che puntano a valorizzare quelle che sono in molti campi le eccellenze del nostro Made in Italy, favorendo un rilancio del settore sia in termini economici ma anche di opportunità per i numerosi giovani che investono nelle loro idee e nella creatività”.