Contributi INPS badanti 2023 scadenza imminente: cosa fare

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
08/07/2023

L’approccio alle scadenze imminenti per il pagamento dei contributi dei lavoratori domestici richiede l’utilizzo di servizi online o canali alternativi come l’App IO, i bollettini PagoPA e i versamenti tramite circuito CBILL. È importante che i datori di lavoro si attengano alle scadenze e adempiano ai propri obblighi per garantire il rispetto delle norme e il benessere dei lavoratori.

Contributi INPS badanti 2023 scadenza imminente: cosa fare

Restano solo due giorni per effettuare il pagamento delle somme relative ai mesi di aprile, maggio e giugno per i lavoratori domestici. Datori di lavoro hanno l’opzione di utilizzare canali online o servizi come l’App IO, bollettini PagoPA e versamenti tramite circuito CBILL.

Nel frattempo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si impegna a regolarizzare il lavoro domestico, dato che oltre la metà dei lavoratori in questo settore sono ancora impiegati in modo non regolare.

Scadenza per il pagamento dei contributi dei lavoratori domestici

Contributi INPS badanti 2023 scadenza imminente: cosa fare

Entro il 10 luglio, i datori di lavoro domestico devono pagare la seconda rata dei contributi per colf e badanti per il 2023. Questo pagamento riguarda il trimestre che comprende aprile, maggio e giugno. I mesi precedenti (gennaio, febbraio e marzo) dovevano essere pagati entro il 10 aprile. Ulteriori finestre di pagamento saranno aperte successivamente per luglio, agosto, settembre e gli ultimi tre mesi del 2023.

Modalità di pagamento

I datori di lavoro domestico hanno diverse opzioni per effettuare il pagamento dei contributi. La modalità telematica tramite il Portale dei Pagamenti Inps, specificamente nella sezione dedicata ai lavoratori domestici, è una delle alternative. Inoltre, i bollettini PagoPA e i versamenti tramite circuito CBILL possono essere utilizzati presso le banche che aderiscono a tali servizi. L’App IO rappresenta un ulteriore strumento disponibile per il pagamento.

Calcolo dell’importo da pagare

Il calcolo dell’importo da versare per i contributi dei lavoratori domestici dipende da vari fattori. Oltre alla retribuzione oraria di base, è necessario considerare il numero di ore dichiarate nel contratto, l’importo comprensivo della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) e la tipologia del contratto (a tempo determinato o indeterminato). Il sito dell’Inps offre uno strumento utile per effettuare questo calcolo inserendo i dati richiesti.

Nuovo bonus per il lavoro domestico

Al fine di promuovere la regolarizzazione del lavoro domestico, è previsto l’introduzione di un nuovo bonus entro il 2023. Questo incentivo mira a favorire le famiglie che assumono regolarmente collaboratori domestici, offrendo una riduzione dei contributi per i primi tre anni di assunzione, fino a un massimo di 3.000 euro. Tuttavia, al momento, mancano ancora informazioni pratiche dettagliate su questo bonus.

Altre misure per il lavoro domestico

Oltre al nuovo bonus, il governo ha in programma ulteriori misure per il lavoro domestico. Queste includono il ripristino dei voucher per il pagamento di colf e badanti e una semplificazione generale della normativa relativa a questo settore. L’obiettivo è migliorare la regolarizzazione, la trasparenza e le condizioni di lavoro per i lavoratori domestici, creando un ambiente più equo e sicuro.