Contributi INPS volontari 2023: comunicati gli importi aggiornati
L’INPS ha comunicato gli importi dei contributi volontari dovuti per l’anno 2023 da lavoratori dipendenti non agricoli, lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione Separata. Vediamo tutte le novità contenute nella circolare n. 22 del 20 febbraio 2023.
Novità per quanto riguarda il versamento dei contributi INPS volontari da parte dei lavoratori dipendenti non agricoli, dei lavoratori autonomi e di quelli iscritti alla Gestione Separata. Vediamo nel seguente articolo tutte le informazioni contenute nell’ultima circolare dell’Istituto.
ContributiINPS volontari: le novità
Con la circolare n. 22 del 20 febbraio 2023, l’INPS ha reso noti gli importi dei contributi volontari dovuti per il 2023 da:
- i lavoratori dipendenti non agricoli;
- i lavoratori autonomi;
- i lavoratori iscritti alla Gestione Separata.
Nella circolare, nello specifico, vengono trattati:
- i versamenti volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli;
- i versamenti volontari degli iscritti all’evidenza contabile separata del FPLD e degli iscritti al Fondo Volo e Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato S.p.A.;
- i versamenti volontari degli iscritti al Fondo speciale Istituto Postelegrafonici (ex IPOST);
- i coefficienti di ripartizione dei contributi volontari nel FPLD;
- i versamenti volontari nelle gestioni degli artigiani e commercianti;
- i versamenti volontari nella Gestione Separata;
- i versamenti volontari dei dipendenti nel 2023.
I contributi dei lavoratori dipendenti
Per quanto riguarda i versamenti volontari dei lavoratori dipendenti, per l’anno 2023 si applicano i seguenti valori:
- retribuzione minima settimanale pari a 227,18 euro;
- prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’’aliquota aggiuntiva dell’1% pari a 52.190,00 euro;
- massimale per prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che esercitino l’opzione per il sistema contributivo pari a 113.520,00 euro;
- aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza successiva al 31 dicembre 1995, pari al 33%.
Specifichiamo che gli importi sono stati aggiornati in seguito alla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pari quest’anno all’8,1%. Tutti gli importi sono visibili nell’allegato 1 della circolare n.22.