Contributi PMI Nuova Sabatini 2023: nuovi fondi in arrivo
Il decreto legge per il Made in Italy prevede un nuovo rifinanziamento da 274 milioni di euro della Nuova Sabatini, la misura introdotta nel 2021 dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere piccole e medie imprese nell’acquisto di beni strumentali. Vediamo nel seguente articolo chi può ricevere i contributi.
È stata nuovamente rifinanziata con 274 milioni di euro la Nuova Sabatini: il Governo Meloni ha deciso di introdurre ulteriori risorse destinate a sostenere micro, piccole e medie imprese nell’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, ma anche software e tecnologie digitali.
Vediamo nel dettaglio chi può ricevere i contributi e come richiederli.
Nuova Sabatini 2023: nuovo rifinanziamento
Il nuovo decreto legge per il Made in Italy, stando a quanto previsto nella bozza, rifinanzia ancora una volta la Nuova Sabatini con un totale di 274 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 150 già stanziati con la Legge di Bilancio 2023.
Nuova Sabatini: di cosa si tratta
La Nuova Sabatini, ricordiamo, è stata introdotta nel 2021 dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere gli investimenti di micro, piccole e medie imprese per acquistare o prendere in leasing macchinari, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, ma anche software e tecnologie digitali.
I beni acquisiti devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del Codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC, nonché a software e tecnologie digitali. Non sono ammissibili in alcun modo le spese relative a terreni e fabbricati, a beni usati o rigenerati o riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, e di un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico rapportato agli interessi sui finanziamenti. L’aiuto è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in un’unica soluzione solamente nel caso di importi non superiori a 200.000 euro.
I beneficiari
Possono accedere all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- sono residenti in Italia;
- sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento;
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Nuova Sabatini 2023: come fare domanda
La procedura per ricevere gli aiuti della Nuova Sabatini prevede l’invio da parte della PMI interessata della richiesta di finanziamento e della domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.
Una volta verificato il possesso o meno dei requisiti, l’intermediario finanziario può decidere di concedere il finanziamento alla PMI, adottando la relativa delibera e trasmettendola al MiSE (insieme alla documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della domanda).
A questo punto il MiSE provvederà a concedere il contributo tramite provvedimento contenente l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni e del relativo piano di erogazione, oltra agli obblighi e agli impegni a carico dell’impresa beneficiaria.
L’intermediario finanziario, infine, stipulerà il contratto di finanziamento con la PMI ed erogherà il finanziamento in un’unica soluzione o, nel caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene.