Costo dell’ISEE, nuove tariffe per le DSU: cosa cambia
Dal 1 ottobre 2023, i Centri di Assistenza Fiscale (Caf) in Italia potranno addebitare fino a 25 euro per l’elaborazione delle successive Dichiarazioni Sostitutive Uniche (Dsu) dopo la prima presentata, ma questa modifica entrerà in vigore in alcune regioni solo dal 1 gennaio 2024. Vediamo insieme nel dettaglio.
Dal 1 ottobre 2023, il decreto Lavoro permetterà ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) di addebitare un massimo di 25 euro per l’elaborazione delle successive Dichiarazioni Sostitutive Uniche (Dsu) presentate dopo la prima, anche se in molte regioni italiane, tra cui la Toscana, questa modifica entrerà in vigore solo dal 1 gennaio 2024.
Nonostante ciò, l’Isee iniziale rimane gratuito, sia attraverso intermediari autorizzati come i Caf, sia compilando autonomamente la Dsu online sul sito dell’Inps.
ISEE: tariffe per le Dsu successive
Il decreto Lavoro consente ai Caf di addebitare fino a un massimo di 25 euro per l’elaborazione delle Dsu successive alla prima, ma il costo effettivo potrebbe variare da un Caf all’altro. Per il 2024, non sono ancora state stabilite tariffe definitive, ma la legge impone un limite massimo di 25 euro per ogni pratica.
Come ottenere l’Isee
Per richiedere l’Isee, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), che raccoglie informazioni riguardanti il reddito, il patrimonio e l’anagrafica del nucleo familiare. Inizialmente, l’Isee è gratuito sia attraverso i Caf sia compilando autonomamente la Dsu online sul sito dell’Inps.
Costi delle Dsu per aggiornamenti
Tuttavia, se durante l’anno si verificano variazioni che richiedono un aggiornamento dell’Isee, la presentazione successiva della Dsu presso i Caf potrebbe comportare un costo, determinato dai singoli Caf.
Questo addebito non si applica se la Dsu viene utilizzata per segnalare una variazione nel numero dei membri del nucleo familiare, in cui caso rimarrà gratuita, poiché lo Stato coprirà ancora i costi di elaborazione.
Isee e accesso a benefici
L’Isee è un documento cruciale per l’accesso a servizi agevolati e benefici sociali. Esistono sei diverse categorie di Isee, tra cui quello standard, il socio-sanitario, e l’Isee corrente utilizzato per aggiornare l’attestazione in caso di cambiamenti significativi nel reddito familiare o nella situazione occupazionale.