Crolla il prezzo del gas: bollette meno care del 40%, da quando?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
05/02/2023

Sul fronte bollette sono arrivate delle rassicurazioni direttamente dal Ministro dell’Economia Giorgetti. Il prezzo del gas dovrebbe infatti scendere del 40% entro pochi mesi, concedendo respiro a famiglie ed imprese. Ma sarà effettivamente così?

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Secondo il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti il prezzo delle bollette del gas dovrebbe diminuire del 35%, o addirittura del 40%. Nei giorni scorsi il Tesoriere ha dichiarato di poter contare su un taglio sul prezzo del gas di tale portata. Si ricorda che nel 2022 la spesa per il gas è aumentata del 65%.

Gas: diminuzione del prezzo è merito del governo?

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Cerchiamo in primis di capire se nel futuro calo del prezzo del gas sia stata essenziale la mano del governo. Gli esecutivi che hanno dovuto affrontare la crisi energetica post Guerra in Ucraina, hanno posto in essere moltissimi decreti Aiuti che hanno consentito alle famiglie e alle imprese di limitare i danni.

Gas: da quando scenderà il prezzo?

Vediamo da quando il prezzo del gas diminuirà secondo la stima del Ministro Giorgetti. Secondo le previsioni la bolletta del gas che sarà più leggerà è quella di Gennaio 2023, ma sono previsti ulteriori cali anche nei mesi successivi. L’Ente che gioca un ruolo chiave in tutto questo è Arera, che andrà a comunicare le diminuzioni dei prezzi prossimamente.

Gas: a quanto ammonta il risparmio?

Sempre secondo le stime di Arera, Lo “sconto” dovrebbe quindi oscillare tra il 34%-35%. Mancando ancora due giorni di contrattazioni, l’Arera, manovrando altre voci, potrebbe però ridurre ulteriormente il costo del gas arrivando al 40%, come pronosticato da Giorgetti.

Energia: qual è il piano del Governo?

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Con le parole del Ministro dell’Economia sono anche uscite indiscrezioni sulla volontà del governo per quanto riguarda l’energia. Ecco le dichiarazioni a riguardo:

Stiamo anche lavorando a un meccanismo per il quale si paghi a un prezzo che ho definito “politico” i consumi in linea con i precedenti e con prezzi che seguono il mercato le eccedenze, per premiare i virtuosi e chi risparmia nei consumi.