CU 2023: da quando si può richiedere?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
01/03/2023

Si avvicina il periodo della dichiarazione dei redditi e l’Inps metterà a disposizione sul proprio sito la Certificazione Unica 2023. Si ratta in particolare di coloro che hanno percepito redditi a diverso titolo dall’Istituto stesso. Vediamo le novità della vicenda insieme.

INPS

Dopo aver superato brillantemente il periodo di prova, arriva online la Certificazione Unica 2023. La nuova modalità sarà disponibile online a partire dal 16 Marzo 2023. Il modello dell’ex CUD, relativo all’anno d’imposta 2022, nei giorni scorsi era stato pubblicato online dall’Agenzia delle Entrate.

CU 2023: come scaricarla?

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Come si può scaricare la CU 2023? Sul sito dell’Inps, a partire dal 16 Marzo 2023 sarà possibile scaricare la certificazione per tutti coloro che hanno percepito un reddito a diverso titolo dall’Istituto stesso.  Le istruzioni per scaricare il documento o presentare la richiesta sono state descritte in un comunicato del 28 febbraio. Basterà infatti accedere al portale servizi del cittadino 2023, tramite SPID o identità digitale.

CU 2023: si può richiedere fisicamente?

E’ possibile richiedere la CU 2023 non online ma fisicamente? La risposta è sì, tramite CAF, patronati e istituti di credito sarà infatti possibile averla. In questo caso si dovrà scrivere una mail a [email protected] allegando una copia del documento di identità del richiedente.

CU 2023: entro quando va trasmessa?

Vediamo ora quali sono le scadenze della CU 2023. L’invio della CU per i dipendenti e i pensionati l’invio va effettuato entro il 16 Marzo, mentre per i lavoratori dipendenti la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770, fissata al 31 ottobre.

CU: come cambia con il nuovo modello?

ROMA DESERTA

Vediamo quali sono le novità introdotte dal modello CU 2023. Le principali riguardano il bonus benzina e le detrazioni per i figli a carico. Come per il 2022, hanno subito modifiche anche le modalità di attribuzione del trattamento integrativo. Questo potrà essere attribuito per i redditi sopra i 15 mila euro ma fino a 28 mila euro.