Ddl concorrenza: le novità per l’estate
Per tutti i proprietari di strutture balneari ci sono delle novità importanti per l’estate in arrivo. La novità riguarda le concessioni balneari, ossia con modifiche al Ddl concorrenza. Secondo indiscrezioni si potrebbe andare ad una proroga senza fine: vediamo quanto c’è di vero.
I proprietari delle strutture balneari sono molto interessati allo sviluppo del così detto decreto Concorrenza, in quanto sulla carta si potrebbe arrivare ad avere una concessione pluriennale senza alcun limite. Quali conseguenze potrebbe avere questa decisione sulle concessioni balneari e sull’intero settore?
Cerchiamo di rispondere a questa domanda nei prossimi paragrafi, in quanto l’estate si avvicina e c’è molto fermento intorno a tale argomento.
Ddl concorrenza: cosa succederà questa estate?
Il Ddl concorrenza interverrà in primis per quanto riguarda gli obblighi di pubblicità, stabilendo che entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto legge, dovrà essere fatto un emendamento per per favorire la massima trasparenza in materia di pubblicità per la concessione di terreno pubblico. Vi saranno una serie di criteri da rispettare, che sono utili a capire chi è il soggetto tenuto a presentare il rapporto sulla trasparenza.
L’emendamento si occupa inoltre di abusivismo, stabilendo che: “fino alla data imprecisata per l’avvio delle gare e al rilascio di un nuovo titolo concessorio, l’occupazione delle aree demaniali da parte degli attuali concessionari non è considerata abusiva”.
Come si divide la maggioranza?
A riguardo vi sono opinioni discordanti all’interno della maggioranza: il principale partito ad essere contrario è il movimento 5 Stelle, che ha bocciato in particolare l’idea della concessione infinita. Ma non si tratta di un mero n0, vi è stato un vero e proprio attacco alla Lega:
“La lega vuole mandare l’Italia in infrazione e perdere i soldi del Next Generation Eu per garantire i privilegi della lobby dei balneari”. Queste le parole del Capogruppo alla Camera Francesco Berti.
L’attenzione è massima, in particolare per la futura stabilità del governo in un periodo così complesso.