Decreto Aiuti bis: nuovi controlli AdE e Guardia di Finanza?
Con l’approvazione del decreto Aiuti bis, si andranno ad intensificare i controlli posti in essere dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, per quanto riguarda i contributi di solidarietà. Vediamo cosa succederà con l’aumento dei controlli e a cosa fare attenzione in particolare.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Aiuti bis è avvenuta in data 9 Agosto 2022, dunque da ieri 10 Agosto il decreto è ufficialmente legge. Oltre ai numerosi interventi in favore della popolazione, quali la proroga degli sconti sui carburanti e la proroga del bonus 200 euro, vi sono anche delle novità in “negativo”.
Andranno infatti ad intensificarsi i controlli dell’Agenzia delle Entrate e congiuntamente della Guardia di Finanza sui contributi di solidarietà. Vediamo insieme come mai e come proteggersi.
Nuovi controlli AdE e GdF: ecco a cosa stare attenti
Vediamo ora a cosa è bene stare attenti riguardo i nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. I contribuenti dovranno prestare attenzione ad aver ottemperato al versamento del contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario nei confronti dei soggetti che esercitano le seguenti attività:
- produzione di gas metano o di estrazione di gas naturale;
- dei soggetti rivenditori di energia elettrica di gas metano e di gas naturale;
- dei soggetti che esercitano l’attività produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi;
- dai soggetti che, per la successiva rivendita, importano a titolo definitivo energia elettrica, gas naturale o gas metano, prodotti petroliferi o che introducono nel territorio dello Stato detti beni provenienti da altri Stati dell’Unione europea.
Come funzioneranno i nuovi controlli?
Vediamo ora in che modo funzionano i nuovi controlli dell’AdE in materia di contributo di solidarietà. Le disposizioni relative all’omesso versamento non si andranno ad applicare qualora dovessero essere seguite tali due scadenze:
- dopo il 31 agosto 2022, per il versamento dell’acconto;
- dopo il 15 dicembre 2022, per il versamento del saldo.
In caso di mancato rispetto delle scadenze, si andrà a pagare una multa pari al doppio delle somme ancora da pagare. Ad esempio se manca il 30%, si pagherà una penale pari al 60%.