Decreto Aiuti bis: proroga bonus 200 euro e taglio dell’Iva
- Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
Il nuovo decreto Aiuti sta per essere firmato dalle camere e si prospettano delle novità interessanti per gli italiani. Tra le più rilevanti potrebbero esserci la proroga del bonus 200 euro e il taglio dell’Iva per i beni al consumo. Ma vediamo insieme le novità e cosa cambierà con il nuovo decreto.
Il nuovo decreto Aiuti si muoverà in linea con il suo predecessore, consentendo agli italiani di avere delle misure ad hoc per superare la crisi del caro energia e del caro carburanti. Il nuovo decreto si servirà di oltre 10 miliardi di euro ma vi è ancora incertezza politica sulle misure che andrà a finanziare. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
Decreto Aiuti bis: cosa cambierà con il nuovo decreto?
Vediamo quali potrebbero essere le novità in ballo con il nuovo decreto Aiuti, che dovrebbe essere votato alle camere entro la fine di Luglio 2022. Le misure che potrebbero essere votate sono la proroga del bonus 200 euro e il taglio dell’Iva per i beni di consumo. Sicuramente andare ad aumentare l’erogazione del bonus 200 euro potrebbe essere molto importante per gli italiani.
Ma va anche tenuto conto dei costi: solo questa misura ha un costo di circa 7 miliardi di euro. Per quanto riguarda il taglio dell’Iva non si è ancora in grado di valutare quanto costerà allo Stato.
Decreto Aiuti bis: ecco quando verrà votato
Come detto in precedenza, l’intenzione del governo dimissionario è quella di votare il nuovo decreto prima della fine di Luglio 2022. Ma sul fronte politico e sociale ci sono i sindacati in forte pressing, che chiedono la votazione del nuovo decreto ancor prima di quanto pattuito dalle camere. Il pressing deriva dalla necessità di garantire agli italiani delle misure idonee a combattere la crisi inflazionistica in atto.
Come spiega i segretario Uil infatti:
L’emergenza che stiamo vivendo sull’inflazione, sulla perdita del potere d’acquisto e sul costo dell’energia non può aspettare l’esito delle elezioni. C’è bisogno di risposte subito.
