Decreto Asset approvato dalla Camera: tutte le misure previste
La Camera ha approvato il decreto “Asset” del governo Meloni, introducendo nuove regole per i taxi, consentendo ai Comuni di rilasciare più facilmente licenze e affrontando la carenza strutturale di taxi. Nel settore aereo, il decreto mira a garantire prezzi trasparenti e a combattere le pratiche anticoncorrenziali.
Con 155 voti favorevoli, la Camera ha approvato il decreto noto come “Asset” datato 10 agosto 2023, che si focalizza sulla protezione dei consumatori e porta in scena nuove regole per le attività economiche, finanziarie e gli investimenti strategici. Senza alcuna modifica rispetto al testo già approvato dal Senato, il decreto è stato ora convertito in legge.
Una svolta per i taxi: maggiori licenze e concorsi
Il governo Meloni ha introdotto importanti cambiamenti nel settore dei taxi con il decreto Asset, aprendo la strada alla liberalizzazione di nuove licenze.
Questa decisione è stata il risultato di un ampio dibattito parlamentare coinvolgendo oltre 60 Comuni italiani, tutti interessati ad aumentare il numero di licenze taxi.
Lotta alla carenza di taxi
Il nuovo quadro normativo è mirato a risolvere la cronica carenza di taxi, soprattutto nelle città principali, nelle aree metropolitane e presso gli aeroporti.
Ora le amministrazioni locali hanno la possibilità di incrementare il numero di licenze fino al 20% in più rispetto a quelle già rilasciate, attraverso un processo semplificato di concorso straordinario, con il vantaggio di procedure più snelle.
Facilitazioni per le licenze temporanee
Una delle novità introdotte riguarda la possibilità di rilasciare temporaneamente licenze aggiuntive ai titolari di licenze taxi o noleggio con conducente, in situazioni di picchi di domanda legati a eventi speciali o flussi turistici eccezionali. Queste licenze sono però temporanee o stagionali e possono essere prorogate per un massimo di 2 anni.
Semplificazioni per la “doppia guida”
Il decreto Asset semplifica anche le procedure per il rilascio della “doppia guida” nei servizi taxi, richiedendo solo una comunicazione. Gli operatori possono ora affidare la guida a terzi, purché essi siano in possesso di certificati di abilitazione professionale e siano iscritti al registro dei conducenti di veicoli o natanti adibiti a servizi pubblici non di linea.
Trasporto aereo: trasparenza sui prezzi e altro
Nel settore del trasporto aereo, il decreto Asset conferisce all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ampi poteri investigativi e sanzionatori per contrastare pratiche anticoncorrenziali. Nonostante miglioramenti, alcune modifiche al testo finale riflettono le obiezioni della Commissione europea. Inoltre, le autorità possono fissare tariffe massime per i vettori aerei nei servizi pubblici per evitare aumenti significativi dei prezzi dei biglietti.
Il decreto Asset comprende anche misure per aumentare la trasparenza nei sussidi alle compagnie aeree e proibisce la profilazione degli utenti in base al dispositivo elettronico utilizzato per le prenotazioni.
Inoltre, il decreto tratta diverse altre questioni, tra cui l’impiego del Golden Power in settori strategici, l’attrazione di investimenti stranieri diretti e altre misure riguardanti vari settori, tra cui telecomunicazioni, energia, agricoltura e caccia.