Decreto bollette 2021: chi riguarda e cosa prevede
Il decreto bollette è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e prevede un taglio delle tariffe di luce e gas pari a 3,5 miliardi di euro, suddivisi in diverse tipologie di aiuti. Tuttavia, ciò non sarà sufficiente ad evitare il rincaro delle bollette anche nei prossimi mesi. Scopriamo quali sono le misure realizzate e le dichiarazioni del Ministro Cingolani a tal proposito.
Il decreto prevede diverse tipologie di aiuti, ma nonostante ciò l’aumento previsto per le bollette di luce e gas sarà inevitabile.
Pertanto, in futuro si attende sicuramente una riforma strutturata delle bollette, poiché gli incrementi di quest’ultime continueranno anche nei prossimi mesi.
Decreto bollette: gli aiuti previsti
- il bonus sociale luce, che ha l’obiettivo di calmierare gli aumenti delle bollette ed è destinato ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizione di salute (sono previsti fino a 450 milioni di euro);
- il bonus sociale gas, che prevede l’azzeramento degli effetti dell’aumento della bolletta ed è rivolto a circa 2,5 milioni di persone;
- il taglio agli oneri di sistema delle bollette elettriche (sono previsti circa 1,2 miliardi, di cui 700 milioni dalle aste per le emissioni di CO2);
- gli incentivi alle energie rinnovabili (sono destinati circa 700 milioni di euro al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica);
- l’azzeramento delle aliquote utenze domestiche e PMI per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione e per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw;
- la diminuzione dell’IVA al 5% per tutti gli altri utenti.
Le affermazioni di Cingolani sul taglio bollette
Il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, ospite a Piazza Pulita su La7, ha affermato:
“Abbiamo fatto un provvedimento molto chiaro che vale per il brevissimo termine per mitigare la bolletta di questo trimestre, e abbiamo reperito circa 3,5 miliardi lavorando sui vari capitoli di bilancio.”
Il ministro assicura che il Governo riuscirà a compensare circa 3,5 miliardi tra parte elettrica e gas, andando a incidere soprattutto sulle fasce più povere. Infatti, ci sono delle misure che esenteranno completamente dall’incremento chi ha ISEE fino a 20 mila euro e almeno tre figli.
Inoltre, Cingolani ha aggiunto che si verificherà un inevitabile incremento entro la fine dell’anno: il Governo lavorerà ad un impianto “molto più strutturale” per il futuro, dato che questi aumenti globali non si fermeranno e graveranno sulle bollette per i prossimi mesi.