Decreto carburanti: novità, sanzioni e prezzi medi
Il decreto carburanti comincia a dare i primi verdetti, dopo le ipotesi che erano circolate i giorni scorsi sul suo contenuto. Confermate le sanzioni sul fatturato e l’obbligo di esposizione del prezzo medio. Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Via la decreto Carburanti, che porta con sé molte novità interessanti per quanto riguarda i prezzi e le sanzioni da applicare. E’ stato confermato che dovrà essere esposto obbligatoriamente il prezzo medio ben visibile per gli automobilisti, mentre sul fronte sanzioni saranno attenuati i calcoli da fare.
Decreto Carburanti: esposizione del prezzo medio
Una delle novità più attese del decreto carburanti è quella che obbligava il proprietario del distributore ad esporre il prezzo medio all’esterno, in modo tale da far capire da dove proviene il prezzo finale esposto. Altra motivazione è quella di garantire il repentino adeguamento del prezzo.
Carburanti: nuova app per gli automobilisti
Con il decreto per i carburanti, sarà anche introdotta un’applicazione per gli automobilisti, che sarà in grado di garantire la visualizzazione dei prezzi medi e delle tariffe applicate. Questa novità era già stata introdotta e presa in considerazione dal Ministro del Made in Italy.
Carburanti: sanzioni attenuate
Altra novità dal cedreto è che le sanzioni da applicare per chi viola gli obblighi di pubblicità saranno più basse e limitate. Queste infatti saranno applicate solamente nel caso in cui vi dovesse essere omessa comunicazione settimanale o di reiterata mancata comunicazione di ogni variazione dei prezzi. In precedenza queste erano comprese tra i 500 e 6mila euro nel decreto di partenza e ora fissate tra 200 e 2000 mila euro.
Mister prezzi: poteri rinforzati
Il decreto ha inoltre rafforzato il così detto Mister Prezzi, ossia il sistema di monitoraggio ad hoc sull’andamento dei prezzi della filiera. I fondi stanziati per rafforzare questo meccanismo sono ben 1,5 milioni di euro.