Decreto Ristori 2022: interventi previsti e settori interessati

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
12/01/2022

Nel 2022 arriverà presto un nuovo decreto ristori. Infatti, il Governo è in questi giorni al lavoro sulla stesura di un decreto che introdurrà ulteriori sostegni ai settori maggiormente colpiti dall’aumento delle restrizioni di questo periodo. Vediamo insieme quali interventi sono previsi e quali i reparti interessati.

money-1005464_1920Con l’inizio del nuovo anno il Governo ha deciso di mettersi al lavoro su un nuovo decreto ristori che si rivolgerà in particolar modo ai settori maggiormente colpiti negli ultimi mesi dalla pandemia. Attualmente, le risorse a disposizione ammontano a circa 2 miliardi, i quali devono essere coperti da risorse già in bilancio e non da nuovo deficit.

Vediamo insieme quali settori potrebbero essere coinvolti dai nuovi interventi.

Decreto ristori 2022: interventi e settori interessati

money-1005479_1920Innanzitutto, tra gli interventi che potrebbero essere contenuti dal nuovo decreto ristori, troviamo la riproposizione della Cig Covid per evitare nuovi licenziamenti. Le richieste dei partiti e dei sindacati partono da un pacchetto di 13 settimane.

I primi interventi previsti dal nuovo decreto sostegni riguarderanno soprattutto i settori del turismo e dell’intrattenimento. A tal proposito è prevista la proroga della Cassa integrazione straordinaria. L’attenzione rivolta a questi reparti, che insieme alle discoteche hanno risentito delle cancellazioni durante le Feste, saranno al centro dell’attenzione del Governo nel nuovo decreto, come comunicato da Maria Stella Gelmini, ministra degli Affari Regionali:

“Rassicuriamo queste categorie di imprenditori e di lavoratori. L’esecutivo è pronto a intervenire, in tempi brevi, per approvare un piano ristori che vada, in modo preciso, a risarcire coloro che hanno subito i maggiori danni”

I settori più colpiti

highway-g7f7b22a7e_1920Secondo una relazione redatta da Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, tra i settori che più di tutti hanno sofferto questi ultimi mesi di pandemia, e le conseguenti restrizioni, ci sono le agenzie di viaggio e i tour operator, le strutture ricettive, i parchi divertimento, discoteche e sale da ballo, stabilimenti balneari e termali.

A questi si aggiungono il settore dei trasporti, messo a dura prova dall’aumento dei contagi tra i dipendenti, l’aumento dei costi dell’energia e la diminuzione del flusso di viaggiatori.

Un altro reparto economico che si trova in maggiore difficoltà è sicuramente quello dei teatri e dei cinema, che per rimanere aperti stanno sostenendo dei costi altissimi, con una percentuale di spettatori sempre minore, oltre che tutte le aziende produttive colpite dal caro-energia.