Decreto Sostegni: cartelle sospese e debiti annullati
Nel decreto Sostegni entrato in vigore il 23 marzo è prevista la proroga fino al 30 aprile 2021 del periodo di sospensione per l’attività di notifica di nuove cartelle. Annullamento definitivo, invece, per tutti i debiti di importo residuo inferiore ai 5 mila euro affidati all’Agenzia delle entrate nel periodo 2000-2010.
Iniziano a concretizzarsi le misure di aiuto previste dal decreto Sostegni, entrato in vigore lo scorso 23 marzo dopo varie settimane di attesa.
L’Agenzia delle entrate-Riscossione ha aggiornato le Faq sul proprio sito in riferimento alle novità introdotte dal decreto in materia di riscossione: tra le più importanti c’è la sospensione fino al 30 aprile 2021 dell’attività di notifica di nuove cartelle e l’annullamento definitivo dei debiti di importo residuo inferiore ai 5 mila euro contratti nel periodo 2000-2010.
Tra le altre misure spicca anche la proroga per il pagamento delle rate in scadenza della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”.
Decreto Sostegni: sospese le cartelle fino al 30 aprile
Il decreto Sostegni, entrato in vigore lo scorso 23 marzo, introduce novità importanti in materia di riscossione dei versamenti e dei debiti di competenza dell’Agenzia delle entrate.
Tra le misure più significative previste dal decreto vi è senza dubbio la proroga fino al 30 aprile 2021 del periodo di sospensione per l’attività di notifica di nuove cartelle. Fino a tale data, l’Agenzia delle entrate non potrà notificare alcun atto o avviso di pagamento, nemmeno tramite posta elettronica certificata.
Viene confermata, inoltre, la sospensione per tutte quelle cartelle relative a debiti di importo minore o uguale a 5 mila euro affidate all’Agenzia delle entrate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010: per queste è stato già stato disposto l’annullamento definitivo, che avverrà successivamente all’emanazione del decreto attuativo.
Decreto Sostegni: le altre sospensioni
Ma non finiscono qui le novità introdotte dal decreto Sostegni.
Significativa è anche la proroga per i pagamenti delle rate in scadenza del “Saldo e stralcio” e della “Rottamazione-ter”. Nello specifico, il termine di sospensione sarà:
- il 31 luglio 2021 per le rate in scadenza nel 2020 (termine precedentemente fissato al 1° marzo 2021 dal decreto Ristori);
- il 30 novembre 2021 per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio di quest’anno.
Sia per la “Rottamazione-ter” che per il “Saldo e stralcio” è previsto un periodo di tolleranza di cinque giorni.
Tra le altre misure introdotte dal decreto si ricordano infine:
- la sospensione fino al 30 aprile 2021 dell’attivazione di nuove procedure di riscossione, sia cautelari che esecutive;
- la proroga, sempre fino alla stessa data, degli obblighi derivanti da pignoramenti di somme dovute a titolo di stipendio, salario o altre indennità relativi a rapporti di lavoro, pensioni e trattamenti assimilati.