Decreto Sostegni: tagli a Imu, Tari e canone Rai
Sarebbero oltre 2.800 gli emendamenti al decreto Sostegni presentati alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. La linea comune punta a tagliare i costi fissi delle attività: spiccano le richieste di sospensione della seconda rata Imu, di stop della Tari e di riduzione del canone Rai.
Sono stati depositati alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato gli oltre 2.800 emendamenti al decreto Sostegni.
L’obiettivo comune sarebbe quello di trovare un modo per alleggerire i costi fissi delle attività attraverso sconti e crediti d’imposta. Tra le richieste di maggior rilievo c’è sicuramente la sospensione della seconda rata Imu per l’anno in corso, lo stop della Tari e la riduzione del canone Rai.
Queste agevolazioni, però, non riguarderebbero la totalità dei contribuenti: l’intenzione del Governo sarebbe quella di limitarle a quelle imprese che hanno subito i danni maggiori causa pandemia.
DL Sostegni: i partiti chiedono tagli ai costi fissi delle attività
Sono più di 2.800, precisamente 2.852, gli emendamenti al decreto Sostegni depositati presso le commissioni Bilancio e Finanze del Senato. La maggior parte di questi arriverebbero dalla maggioranza: nello specifico 677 da Forza Italia, 449 dal PD e 203 dalla Lega.
La linea comune sarebbe quella di trovare un modo per procedere ad un taglio dei costi fissi che gravano su attività e partite IVA, sia confermando i contributi a fondo perduto che introducendo nuovi sconti e crediti d’imposta.
Tra le proposte di modifica del DL Sostegni, che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dall’entrata in vigore avvenuta lo scorso 22 marzo, spiccano quelle relative a Imu e Tari.
Nello specifico, PD e Lega avrebbero chiesto al Governo di sospendere la seconda rata Imu per l’anno in corso. La stessa Lega, poi, vorrebbe uno stop totale della Tari per il 2021.
Ovviamente, queste eventuali agevolazioni non sarebbero rivolte all’intera platea dei contribuenti ma riguarderebbero solo quelle attività colpite maggiormente dall’emergenza sanitaria, operatori del turismo e settore della ristorazione su tutti.
Gli altri emendamenti depositati dai partiti
Tra le altre proposte presentate dai partiti alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato spicca anche quella relativa alla riduzione del canone Rai per le suddette imprese, che passerebbe dal 30 al 50% per il 2021.
E per le stesse imprese si punta ad ottenere il rinnovo del bonus affitto da gennaio ad aprile 2021 e l’azzeramento della Tosap e della Cosap per tutto l’anno in corso.
Tutti interventi ancora in fase di valutazione, che dovranno necessariamente fare i conti con l’entità delle risorse stanziate dal Tesoro e dal Governo Draghi.