Detassazione della tredicesima: fino a 420 euro in busta paga

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
10/05/2023

Il governo Meloni sta considerando la possibilità di detassare la tredicesima mensilità per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori, grazie a una “flat tax” del 15%. Tuttavia, l’applicazione dipende dalle risorse disponibili e dalla necessità di mantenere la sostenibilità finanziaria. 

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Il governo Meloni sta valutando la possibilità di detassare la tredicesima mensilità come misura per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori. L’ipotesi è di applicare una “flat tax” del 15% a questa mensilità, simile a quanto già previsto per gli autonomi. Tuttavia, l’applicazione di questa misura dipenderà dalle risorse disponibili e dalla necessità di mantenere sotto controllo i conti pubblici.

Sfide nel taglio delle tasse sulla tredicesima mensilità

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La possibilità di tagliare le tasse sulla tredicesima mensilità è molto limitata, poiché sono necessari 6 miliardi di euro per finanziare il taglio del cuneo fiscale. Inoltre, è prevista una riforma dell’IRPEF a partire dal 2024, con un impatto sul bilancio dell’anno prossimo.

Aumentano le entrate fiscali

Tuttavia, nonostante queste sfide, la detassazione della tredicesima rimane possibile grazie alla crescita economica registrata nel primo trimestre, che supera le previsioni ufficiali. Un’eventuale crescita superiore alle aspettative fornirebbe maggiori entrate fiscali, consentendo al governo di gestire i bilanci in linea con le esigenze e l’obiettivo prioritario dell’amministrazione Meloni: la riduzione delle tasse, mantenendo al contempo la sostenibilità finanziaria.

I possibili benefici

Grazie a tagli di spesa compresi tra 1,8 e 3 miliardi di euro, i benefici di una possibile detassazione della tredicesima mensilità sarebbero evidenti già a dicembre. Ne trarrebbero vantaggio coloro che percepiscono redditi fino a 20.000 euro l’anno, con un aumento netto in busta paga di 70 euro, e coloro che guadagnano fino a 28.000 euro, che vedrebbero una tredicesima mensilità aumentata di 120 euro.

I benefici sarebbero significativi anche per la classe media: secondo i calcoli di Enzo De Fusco, esperto di diritto del lavoro e fondatore di “De Fusco Labour & Legal”, riportati da Liberoquotidiano, si stimerebbero guadagni netti di 200 euro per coloro che guadagnano fino a 35.000 euro l’anno e di 420 euro per stipendi annui fino a 50.000 euro.

Le dichiarazioni del viceministro Leo

Il progetto del viceministro Leo è considerato “concretamente realizzabile” e la detassazione della tredicesima sarebbe una “scelta strategica anche per la crescita dei consumi”, ha aggiunto De Fusco. In un periodo dell’anno delicato come le festività, questo sostegno alle famiglie aiuterebbe efficacemente i consumi. “Sarebbe un segnale molto importante, tenendo sempre conto delle risorse e senza possibilità di sforamenti”, ha sottolineato il viceministro Leo.