Detrazioni IRPEF, introdotta una nuova franchigia: ecco cosa sapere

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
22/10/2023

Il governo ha introdotto una franchigia di 260 euro per detrazioni IRPEF sui redditi sopra i 50.000 euro per compensare la riduzione fiscale sui redditi medio-bassi dovuta all’accorpamento degli scaglioni. Questa misura sarà applicata nel 2024 e mira a limitare i benefici fiscali per i contribuenti con redditi più alti, ad eccezione delle spese sanitarie.

Detrazioni

È stato varato un nuovo provvedimento che stabilisce una franchigia di 260 euro per le detrazioni fiscali IRPEF applicate ai redditi superiori a 50.000 euro.

Questa decisione è stata presa in concomitanza con l’accorpamento degli scaglioni IRPEF e comporterà una restrizione delle agevolazioni fiscali per i contribuenti con redditi elevati, stabilendo un tetto massimo di 260 euro per alcune detrazioni.

Il decreto legislativo, parte dell’attuazione della legge delega per la riforma fiscale, dovrà ancora passare attraverso il processo di consultazione parlamentare prima di essere sottoposto nuovamente al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva ed entrare in vigore.

Bilanciare le detrazioni per i redditi medio-alti

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La nuova franchigia per le detrazioni dei redditi medio-alti è stata introdotta per bilanciare la riduzione dell’IRPEF applicata ai redditi medio-bassi, derivante dall’accorpamento dei primi due scaglioni e dall’imposizione dell’aliquota al 23% fino a 28.000 euro.

L’obiettivo di questa misura, spiegato dalla Premier Giorgia Meloni, è quello di neutralizzare il taglio fiscale per i redditi più elevati che sarebbe derivato dall’accorpamento dei primi due scaglioni.

Benefici fiscali per tutti i contribuenti

Poiché il sistema fiscale è progressivo (le aliquote si applicano alla parte del reddito fino a una certa soglia), anche chi guadagna 55.000 euro all’anno pagherà il 23% sulle prime 28.000 euro di reddito, il 35% sulla porzione tra 28.000 e 50.000 euro e il 43% sulla parte che supera i 50.000 euro. Pertanto, la modifica delle aliquote comporta un beneficio fiscale per tutti i contribuenti.

Limiti e detrazioni escluse

Per i contribuenti con un reddito lordo superiore a 50.000 euro, nel 2024 le detrazioni fiscali verranno azzerate se l’importo a cui avrebbero teoricamente diritto non raggiunge la soglia della franchigia. Se invece superano tale soglia, saranno comunque sottoposti a una detrazione di 260 euro.

È importante notare che questa riduzione non si applica a tutte le detrazioni. Il Governo ha specificato che sono escluse dall’applicazione di questa misura le spese sanitarie.

Al momento, non sono stati forniti dettagli ufficiali su altre possibili regole, come ad esempio se la franchigia si applicherà solo alle detrazioni al 19% nella dichiarazione dei redditi, alle donazioni liberali e ad alcuni premi, oppure se si estenderà ad altre detrazioni, come quelle edilizie, né se influirà sulle detrazioni pluriennali.

Detrazioni incluse

Secondo le informazioni preliminari, sembra che i bonus fiscali sulla casa dovrebbero rimanere esclusi dall’applicazione della franchigia sui redditi medi-alto. Invece, le seguenti detrazioni rientrerebbero nella franchigia:

  • Spese detraibili al 19%, con l’eccezione delle spese sanitarie.
  • Erogazioni liberali, che includono donazioni a organizzazioni non-profit, iniziative umanitarie, partiti politici e enti del terzo settore.
  • Premi assicurativi per i rischi correlati a eventi calamitosi.

Tuttavia, è necessario attendere la pubblicazione del testo normativo ufficiale per avere conferme in merito a queste disposizioni.