Dichiarazione dei redditi 2021 omessa: rischi e sanzioni

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
25/09/2021

Siamo molto vicini alla scadenza imposta per presentare la dichiarazione dei redditi 2021. Ma cosa succede se non si inoltra il documento entro il termine prefissato? Scopriamo i casi in cui la dichiarazione si dichiara omessa e quali sono le relative sanzioni.

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Dichiarazione dei redditi: in quali casi si intende omessa? Ma soprattutto, quando scattano e quali sono le sanzioni cui si può incorrere se non si presenta il documento entro la scadenza?

Vi è una forte normativa che regola le sanzioni in caso di reato connesso alla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, l’articolo 5 della legge sui reati tributari.

Ciò che rileva in maniera forte è ovviamente l’ammontare delle cifre evase: scopriamo i dettagli della vicenda insieme.

Dichiarazione dei redditi: che succede se non si presenta?

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La dichiarazione dei redditi è l’appuntamento più importante per l’ordinamento italiano inerentemente agli adempimenti fiscali. La non presentazione di questa da parte di chi è tenuto a farlo può anche sfociare nel reato penale, così come previsto dall’articolo 5 della legge sui reati tributari.

Il reato penale scatta al presentarsi di due caratteristiche:

  • le imposte evase devono superare la soglia di 50.000 euro;
  • la dichiarazione non viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine.

L’obbligo di presentazione scatta per i cittadini che hanno un reddito superiore a 3.000 euro.

Cosa si rischia non presentando la dichiarazione dei redditi?

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A livello regolamentare, sono previste due particolari sanzioni per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi:

  • la reclusione da un minimo di un anno e sei mesi ad un massimo di quattro anni per chi evade le imposte sui redditi o l’Iva e non presenta le dichiarazioni relative per imposte evase superiori a 50.000 euro.
  • la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni per chi non presenta la dichiarazione di sostituto d’imposta, sempre quando la somma evasa supera i 50.000 euro.

Si ricorda che al di sotto dei 50.000 euro di evasione la sanzione sarà solo amministrativa.