Dichiarazione dei redditi 2023: chi è esonerato dalla presentazione del 730

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
27/05/2023

L’Agenzia delle Entrate ha approvato a febbraio il modello 730/2023, dando inizio alla campagna dichiarativa per il 2023 con nuove regole sull’IRPEF e sulle detrazioni. Ma chi è esonero dalla presentazione del modello? Vediamo insieme.

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L’Agenzia delle Entrate ha dato il via alla campagna dichiarativa per l’anno 2023 con l’approvazione del modello 730/2023 il 6 febbraio 2023. Questo modello presenta diverse novità riguardanti le regole fiscali sull’IRPEF e sulle detrazioni per lavoro e figli a carico. Inoltre, sono stati apportati importanti aggiornamenti al quadro E, focalizzato sulle detrazioni e gli oneri per spese, con particolare attenzione ai bonus edilizi, come il superbonus, che hanno subito modifiche nel corso del 2022.

Nuove regole per l’IRPEF e le detrazioni

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Nel modello 730/2023, sono state introdotte nuove regole riguardanti l’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, e le detrazioni per lavoro e figli a carico. Queste modifiche influenzeranno la dichiarazione dei redditi dell’anno in corso, richiedendo ai contribuenti di adeguarsi alle nuove disposizioni.

Aggiornamenti nel quadro E

Il quadro E del modello 730, che riguarda le detrazioni e gli oneri per spese, è stato oggetto di importanti aggiornamenti. In particolare, sono stati introdotti dettagli sulle detrazioni legate ai bonus edilizi, con un focus sul superbonus. Tuttavia, è fondamentale tenere conto delle molteplici modifiche che il superbonus ha subito nel corso del 2022 per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi.

Esenzioni e obblighi

La necessità di presentare la dichiarazione dei redditi dipende dalla tipologia di redditi indicati nella Certificazione Unica (CU) e dalla distribuzione delle entrate da diversi sostituti d’imposta.

In particolare, i redditi derivanti dall’attività sportiva dilettantistica sono esenti da tasse fino a un importo di 10.000 euro. D’altra parte, i redditi da lavoro autonomo o dipendente hanno delle soglie di non tassabilità specifiche.

È quindi essenziale valutare la natura e l’importo del reddito generato dal lavoro per la Pubblica Amministrazione per determinare l’obbligo di presentazione della dichiarazione.

Obblighi e detrazioni per specifiche situazioni

È importante notare che anche se un contribuente rientra nelle categorie esentate dalla presentazione del modello 730, potrebbe comunque essere tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi in determinate circostanze.

Ad esempio, se le addizionali all’IRPEF non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta, la presentazione della dichiarazione potrebbe essere necessaria.

Situazioni come il ricevimento di indennità di disoccupazione o il lavoro come colf o badante richiedono una verifica accurata delle detrazioni applicate, che può essere effettuata tramite la dichiarazione dei redditi.

Vantaggi del modello 730

Il modello 730 offre numerosi vantaggi ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Grazie a questo modello, i contribuenti non devono effettuare calcoli complessi e possono ottenere il rimborso dell’imposta direttamente tramite la busta paga o la rata di pensione.

Inoltre, se devono versare somme, queste vengono trattenute automaticamente dallo stipendio o dalla pensione. La facilità d’uso e la gestione semplificata delle imposte rendono il modello 730 una scelta conveniente per molti contribuenti.