Dichiarazione dei redditi 2023: cosa si detrae per i figli studenti
Con l’inizio della stagione fiscale 2023, i contribuenti italiani iniziano a cercare gli oneri detraibili per il modello 730, al fine di ottenere un beneficio fiscale per l’IRPEF pagato l’anno precedente. Ma come funziona per i figli studenti? Vediamo insieme.
Gli oneri detraibili consentono di ottenere sconti consistenti commisurati alle spese sostenute, mentre coloro che hanno già versato l’intera IRPEF dell’anno precedente possono ottenere un rimborso.
Il modello 730/2023 richiederà la dichiarazione dei redditi e degli oneri detraibili relativi all’anno 2022. Sebbene spese sanitarie e mediche siano generalmente ben conosciute dai contribuenti, le spese di istruzione per i figli richiedono ulteriori chiarimenti, poiché ci sono differenze significative tra scuole e università. Vediamo insieme.
Dichiarazione dei redditi: come funziona per i figli studenti
La Buona Scuola introdotta dal governo Renzi ha delineato una differenza tra le spese per la scuola e quelle universitarie. Vediamo insieme quali sono.
Detrazioni per figli studenti
Per quanto riguarda le spese di detrazione che non riguardano gli studenti universitari, il tetto massimo di spesa da scaricare è di 800 euro. Ciò significa che si può recuperare al massimo il 19% di queste spese, ovvero 152 euro. Tale detrazione si applica a tutti i gradi di istruzione non universitaria, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori.
Detrazioni universitarie
Per le detrazioni universitarie, le spese detraibili sono limitate alle sole spese sostenute per i corsi di istruzione universitaria, come l’iscrizione, le tasse per esami, frequenza o corsi di specializzazione. Inoltre, sono contenute entro la soglia delle tasse e dei contributi delle università statali. Tuttavia, per le spese universitarie non esiste un tetto massimo di spesa da portare in detrazione, poiché varia in base all’Ateneo, al corso universitario, alla zona geografica e all’anno.
Come funziona per le università statali
Per quanto riguarda le università statali, è possibile scaricare le tasse di iscrizione per la triennale, per i master e per la laurea specialistica. Inoltre, tra gli oneri detraibili vi rientrano anche le tasse per la frequenza a corsi singoli, le tasse per le iscrizioni ai test di ingresso e per i passaggi di corso.
In generale, tra gli oneri detraibili relativi all’istruzione dei figli vi rientrano anche le spese per la mensa, i costi sostenuti per i viaggi di istruzione, le spese per il trasporto pubblico verso la scuola e, per gli studenti universitari fuori sede, anche l’eventuale spesa per il canone di affitto.