Dichiarazione dei redditi e assegno unico: cosa cambia per i familiari a carico

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
11/10/2023

L’introduzione dell’assegno unico per i figli a carico ha generato domande sulla compilazione del prospetto dei familiari nella dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nonostante l’assegno unico, il prospetto deve essere comunque compilato, con un ruolo cruciale nella determinazione delle addizionali regionali e nell’applicazione delle nuove regole sui fringe benefits.

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L’impatto dell’assegno unico e universale per i figli a carico sulla compilazione del prospetto dei familiari a carico nella certificazione unica è al centro dell’attenzione, con l’Agenzia delle Entrate che fornisce chiarezza nella risoluzione n° 55/E 2023.

Indipendentemente dalla percezione dell’assegno unico o dalle detrazioni delle spese sostenute per i familiari a carico da parte di uno dei coniugi, la compilazione del prospetto rimane obbligatoria, con rilevanza per la dichiarazione dei redditi precompilata.

Le nuove regole dell’assegno unico

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Dopo l’entrata in vigore dell’assegno unico e universale attraverso il D.Lgs 230/2021, i contribuenti con figli sotto i 21 anni a carico non possono più usufruire delle detrazioni dell’articolo 12 del Tuir. Tuttavia, la possibilità di dedurre spese sostenute per i familiari a carico rimane valida, come spiegato nella circolare del 18 febbraio 2022, n. 4/E, paragrafo 1.4.

Limiti di reddito per i figli a carico

I figli a carico sono definiti in base a un limite di reddito che non deve superare i 2.840,51 euro (senza considerare le deduzioni). Questo limite aumenta a 4.000 euro per i figli sotto i 24 anni.

La compilazione del prospetto

La risoluzione evidenzia l’importanza della compilazione del prospetto dei familiari a carico. Questo è fondamentale per calcolare le addizionali regionali all’IRPEF e per applicare normative relative al welfare aziendale, come i fringe benefits.

Fringe benefits e nuove regole

L’articolo 40 del Decreto Legge 48/2023 ha innalzato il limite entro cui i fringe benefits non sono tassati e soggetti a contributi per i lavoratori con figli a carico, portandolo a 3.000 euro. Questa modifica si applica solo ai dipendenti con figli a carico e richiede la comunicazione dei codici fiscali dei figli al datore di lavoro.

Dichiarazione dei redditi precompilata

Infine, un prospetto completo dei familiari a carico, incluso il codice fiscale dei figli per i quali si riceve l’Assegno Unico, è cruciale per l’Agenzia delle Entrate per calcolare automaticamente, nella dichiarazione dei redditi precompilata, le spese sostenute per i figli comunicate da terze parti.

Ciò semplifica il processo di accettazione della dichiarazione e consente ai contribuenti di beneficiare delle agevolazioni, riducendo la necessità di ulteriori controlli fiscali.