Dichiarazione dei redditi: quali sono le spese detraibili?
Come ogni anno, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida per le spese detraibili e deducibili dalla dichiarazione dei redditi, insieme alla Consulta nazionale dei Caf. Vediamo insieme quali sono le principali novità di quest’anno.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida che riassume tutte le spese detraibili e deducibili che possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi, tramite la circolare n.24/2022. Il documento viene pubblicato ogni anno e viene definito d’intesa con la Consulta nazionale dei Caf.
Vediamo insieme quali sono le principali novità.
Dichiarazione dei redditi, novità 2022
Le principali novità in merito alle spese detraibili che possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi riguardano:
- le spese sostenute per le prestazioni svolte dai massofisioterapisti che hanno conseguito titoli dopo il 17 marzo 1999, a condizione che entro il 30 giugno 2020 si siano iscritti negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione;
- le spese per l’esecuzione di tamponi e di test per il Sars-Cov-2, eseguiti da laboratori pubblici o privati.
Inoltre, a partire da quest’anno sarà possibile detrarre al 19% anche le spese sostenute dai contribuenti per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni a: conservatori di musica; istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508; scuole di musica iscritte nei registri regionali; cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Dichiarazione dei redditi e crediti d’imposta
Da quest’anno entra il credito d’imposta riconosciuto per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per COVID-19. Beneficiano del credito d’imposta in esame le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale.
Alle persone fisiche non esercenti attività economiche è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 1000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Nella dichiarazione dei redditi potrà essere indicato anche il credito d’imposta per i giovani under 36 che acquistano la loro “prima casa”.