Dichiarazione redditi: quali non vanno dichiarati
Quali sono i redditi esclusi dalla Dichiarazione dei redditi? Dalle pensioni e prestazioni INPS per invalidi civili fino all’assegno di maternità: vediamo insieme nel dettaglio.
La dichiarazione dei redditi è un adempimento annuale attraverso cui i contribuenti dichiarano i propri redditi e le imposte da pagare all’Amministrazione finanziaria. Tuttavia, alcuni tipi di redditi sono esenti da tassazione o esclusi da imposizione. Ci sono alcune casistiche reddituali, che non devono essere indicate nel modello 730 o nel modello Redditi da parte dei contribuenti. Vediamo insieme quali.
Dichiarazione redditi: le casistiche escluse
Sono diverse le categorie di redditi che non sono soggetti a tassazione e che di conseguenza non rientrano della Dichiarazione dei redditi. Cerchiamo di fare un sunto dei principali esclusi.
Pensioni e prestazioni INPS
In primo luogo, le pensioni, gli assegni e le indennità di accompagnamento erogati ai ciechi civili, ai sordomuti e agli invalidi civili sono esenti dall’IRPEF.
In secondo luogo, i sussidi a favore degli hanseniani e le pensioni sociali sono esenti. Inoltre, le rendite Inail, esclusa l’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta, i compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche per un importo complessivamente non superiore a 7.500,00 euro e le pensioni tabellari spettanti per menomazioni subite durante il servizio di leva prestato in qualità di allievo ufficiale e/o di ufficiale di complemento nonché di sottufficiali sono esenti.
Inoltre, le pensioni tabellari corrisposte ai Carabinieri ausiliari, a coloro che assolvono il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel corpo della Guardia di Finanza, nel corpo dei Vigili del Fuoco e ai militari volontari sono esenti se la menomazione che ha dato luogo alla pensione è stata contratta durante e in dipendenza del servizio di leva o del periodo corrispondente al servizio di leva obbligatorio.
La maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall’articolo 1 della L. 29 dicembre 1988, n. 544, e l’indennità di mobilità reinvestita nella costituzione di società cooperative sono anche esenti.
Dall’assegno di maternità alle pensioni per invalidi
L’assegno di maternità per la donna non lavoratrice, le pensioni corrisposte ai cittadini italiani divenuti invalidi e ai congiunti di cittadini italiani deceduti a seguito di scoppio di armi e ordigni esplosivi lasciati incustoditi o abbandonati dalle Forze armate in tempo di pace in occasione di esercitazioni combinate o isolate sono esenti.
Inoltre, le pensioni corrisposte ai cittadini italiani, agli stranieri e agli apolidi divenuti invalidi nell’adempimento del loro dovere o a seguito di atti terroristici o di criminalità organizzata ed il trattamento speciale di reversibilità corrisposto ai superstiti delle vittime del dovere, del terrorismo o della criminalità organizzata sono esenti.
Borse di studio
Infine, gli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca conferiti dalle università, dagli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, dagli enti pubblici e dalle istituzioni di ricerca di cui all’art. 8 del DPCM 30 dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni sono esenti.