Documenti scaduti: nuova proroga fino a settembre 2021
Il governo Draghi ha deliberato un’ulteriore proroga per i documenti di identità, le patenti di giuda e i permessi di soggiorno scaduti. Scopriamo insieme quali sono le nuove date di scadenza indicate nel decreto legge del 30 aprile 2021.
Lo stato di emergenza verrà probabilmente prolungato oltre il 31 luglio 2021, pertanto il Governo Draghi, con il decreto legge 30 aprile 2021, ha deliberato un’ulteriore proroga per i documenti di identità scaduti.
Vediamo insieme quali tipologie di documenti saranno oggetto della proroga e le relative scadenze entro cui andranno rinnovati.
Documenti scaduti: le nuove date di scadenza
- dal 30 aprile al 30 settembre 2021 per i documenti di identità;
- da 6 mesi a 1 anno del termine relativo all’esame teorico per la patente di guida, con riferimento alle domande presentate nel 2020;
- fino al 31 luglio 2021 per i permessi di soggiorno. In questo periodo le persone interessate possono presentare istanza di rinnovo.
Inoltre, l’Inps ha comunicato che in tutte le procedure che necessitano dell’inserimento del documento d’identità sarà possibile indicare come data di scadenza dello stesso il 30 settembre 2021.
Proroga documenti scaduti: non è valida per l’espatrio
La validità dei documenti per l’espatrio rimane limitata alla data di scadenza indicata nel singolo documento. Dunque, per chi intende uscire dai confini nazionali e andare all’estero la data di scadenza del documento rimane invariata.
Per rinnovare il documento d’identità scaduto è necessario prendere appuntamento presso la propria anagrafe competente soltanto se il cittadino ha intenzione di recarsi all’estero con esibizione del titolo di viaggio.
A causa delle numerose difficoltà di spostamento e delle chiusure, anche in vista della stagione estiva, e per ridurre assembramenti presso gli uffici anagrafici comunali nel territorio nazionali, in tutti i Comuni sono state predisposte misure anti contagio al fine di garantire le esigenze dei cittadini ed evitare code presso gli sportelli e afflussi nei locali, i quali comporterebbero rischi di diffusione del contagio Covid.