Ecobonus 2022 novità: nuovi incentivi in arrivo, a chi spettano?
Novità in arrivo per l’Ecobonus. Il MISE, infatti, ha reso noti due nuovi dpcm che introducono nuovi incentivi per quanto riguarda il settore dell’automotive. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il MISE ha recentemente comunicato di aver introdotto nuovi incentivi per quanto riguarda l’ecobonus. Infatti, secondo la notizia resa nota il 5 agosto 2022 sul sito ufficiale, sono stati pubblicati due nuovi dpcm che intervengono nel settore dell’automotive. Il testo dei decreti deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Vediamo insieme quali sono le novità.
Ecobonus 2022: le novità del MISE
Secondo i nuovi dpcm, per il 2022 verrà innalzato del 50 per cento il limite dei contributi previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti (elettrici e ibridi) nel caso in cui l’acquirente abbia un reddito inferiore a 30 mila euro.
Inoltre, il massimo dei contributi per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1, omologati in classe non inferiore a Euro 6 e rientranti nella fascia di emissioni 0-20 g/km di CO2, sarebbe portato a 7.500 euro, nel caso di rottamazione. Senza rottamazione l’incentivo scenderebbe a 6.000 euro.
I veicoli dovranno avere un prezzo di listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000 euro IVA inclusa.
Per quanto riguarda gli acquisti di auto nuove che rientrano nella categoria M1 con emissioni di anidride carbonica tra 21 e 60 g/km, l’incentivo massimo sarebbe di 6.000 euro nel caso di rottamazione. Limite a 4.500 euro, invece, senza rottamazione. In questo caso il prezzo massimo di listino deve essere pari o inferiore a 45.000 euro IVA inclusa.
Ecobonus auto, nuovi incentivi in arrivo da parte del MISE per le auto non inquinanti
Oltre all’intervento relativo all’acquisto di auto non inquinanti, è previsto un ulteriore intervento sullo stanziamento delle risorse rimanenti del Fondo automotive, per promuovere l’insediamento, la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, la transizione verde, la ricerca e gli investimenti.
Nel specifico, verrebbero destinati 50 milioni di euro per il 2022 e 350 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030. Per l’anno in corso sarebbe introdotto anche un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica.