Ecobonus stufe: cos’è e come funziona?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
26/10/2023

Se avete intenzione di migliorare l’efficienza energetica della vostra casa e desiderate sostituire le stufe o gli altri impianti di riscaldamento, l’ecobonus può essere un alleato prezioso. Questo incentivo, reso disponibile per promuovere la transizione verso soluzioni più sostenibili e a basso impatto ambientale, offre la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali sostanziose. Vediamo come funziona e quali criteri occorre rispettare.

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Innanzitutto, è importante notare che l’ecobonus copre la sostituzione di stufe, caminetti, termocamini e altri sistemi di riscaldamento già presenti in casa. Tuttavia, affinché si possa usufruire dell’incentivo, il nuovo impianto deve garantire un notevole miglioramento in termini di efficienza energetica. Il contributo non è pertanto applicabile a situazioni in cui si debbano installare impianti da zero. È fondamentale che il cambiamento rappresenti un passo avanti in termini di sostenibilità.

Ecobonus stufe: come funziona?

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L’ecobonus si estende sia alle stufe a legna che a pellet, dando la possibilità di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Inoltre, questi lavori possono anche rientrare nel superbonus, un ulteriore incentivo fiscale che copre il 110% delle spese sostenute, consentendo di ottenere un valore massimo di detrazione pari a 30.000 euro. Le percentuali di detrazione variano tra il 50% e il 65% delle spese, a seconda del tipo di nuovo impianto selezionato.

Come deve essere l’impianto?

Un aspetto interessante dell’ecobonus è che non è necessario che l’impianto preesistente funzioni perfettamente. È ammessa anche la sostituzione quando l’impianto è rotto o non funzionante. Inoltre, l’ecobonus copre anche gli interventi di manutenzione straordinaria, consentendo di ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre il consumo di combustibile.

Per quali lavori va richiesto l’ecobonus?

Tuttavia, è importante notare che per richiedere l’ecobonus per determinati lavori, come l’installazione di collettori solari, generatori alimentati a biomassa e schermature solari, non è necessaria l’esistenza di un impianto preesistente. Queste misure possono essere adottate indipendentemente dalla presenza di un sistema di riscaldamento esistente.

Come devono essere gli impianti termici?

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In ogni caso, è essenziale che gli impianti termici siano fissi e non mobili per poter beneficiare dell’ecobonus. Questo incentivo rappresenta un’opportunità importante per migliorare la sostenibilità della vostra casa e ridurre l’impatto ambientale, contribuendo al contempo a risparmiare sui costi energetici.