Effetto Draghi: le borse festeggiano e lo spread crolla

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
03/02/2021

L’effetto Draghi spinge in rialzo le borse europee, Piazza Affari in fermento. In netto calo lo spread tra BTp e Bund, occhi puntati sull’Italia e sull’evoluzione della crisi di Governo. C’è attesa per le dichiarazioni dei partiti, decisive le prossime ore.

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La decisione di Mattarella di convocare al Quirinale l’ex Presidente della Bce Mario Draghi per conferirgli il mandato di formare un nuovo Governo ha subito scosso le borse europee, con in testa Piazza Affari che già nella serata di ieri ha registrato i primi effetti della mossa del Presidente della Repubblica.

Apertura in forte calo per lo spread tra BTp e Bund, indicato al momento a 105 punti base. Rally dei titoli bancari, trattati con rialzi anche superiori ai 7 punti.

Saranno decisive le prossime dichiarazioni dei partiti italiani sulla formazione del nuovo esecutivo.

Effetto Draghi: euforia a Piazza Affari

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Dopo la decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di convocare al Quirinale per la giornata di oggi Mario Draghi, ex Governatore della Banca d’Italia e Presidente della Bce dal 2011 al 2019, si sono registrati immediatamente rialzi sulle principali borse europee.

Guida la corsa Piazza Affari, che già nella serata di martedì 2 febbraio ha visto i futures sul Ftse Mib strappare al rialzo.

In prima fila i titoli bancari, che per alcuni minuti non sono riusciti ad aprire a causa della pioggia di acquisti e che poi hanno cominciato a trattare con rialzi che hanno superato i 7 punti.

Volano Poste Italiane, Intesa San Paolo, Bper e Unicredit. Sprint anche per Atlantia e accelerano Unipol e Cnh Industrial, che attendono i report sui conti previsti per la giornata di oggi.

Spread in calo e occhi puntati sull’Italia

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Anche lo spread tra BTp e Bund risente della decisione di Mattarella di affidare a Draghi l’incarico di formare un nuovo Governo. Apertura in forte calo per il differenziale tra i bond decennali italiani e tedeschi, indicato al momento a 105 punti base. Ieri aveva chiuso a 112 punti.

Nella giornata di oggi tutti gli occhi saranno puntati sull’Italia e sull’evoluzione della crisi di Governo, con grande attesa per le dichiarazioni dei partiti in seguito alla decisione del Presidente della Repubblica sul nuovo esecutivo.

A prescindere dall’euforia iniziale, analisti e banche d’affari su una cosa concordano appieno: con Mario Draghi al Governo gli investitori esteri torneranno a investire sul mercato italiano.