Emergenza idrica: prezzi in aumento nei supermercati
L’emergenza idrica di questi giorni sta facendo lievitare i prezzi dell’ortofrutta nei supermercati. La siccità, infatti, sta duramente colpendo la filiera agroalimentare, determinando di conseguenza un aumento dei prezzi dei prodotti da essa prodotta.
La filiera agroalimentare sta pesantemente risentendo dell’emergenza idrica di questi giorni, causando un aumento dei prezzi dell’ortofrutta nei supermercati. A causare i rincari degli ultimi giorni non è soltanto la siccità, ma anche altri fattori che hanno colpito gli agricoltori.
Emergenza idrica: aumentano i prezzi
L’Osservatorio del Centro agroalimentare di Roma ha reso noti i dati circa i prezzi nei Supermercati, che subiranno degli incrementi medi del 30-40% insieme a una diminuzione della disponibilità del prodotto del 20-30% rispetto agli anni precedenti.
A risentire maggiormente dell’emergenza idrica sono o i prodotti a foglia, le cocomeri e i prodotti in serra. Al Nord i prodotti più colpiti sono state le barbabietole, il mais, semi di girasole, della soia e del grano tenero. Inoltre, sono aumentati i prezzi dei seguenti prodotti:
- i cetrioli del 133%;
- le cipolle rosse di tropea del 100%;
- le zucchine dell’85,7%;
- la lattuga del 66,7%;
- il cavolfiore bianco del 44,4%;
- la cicoria del 20%.
Le altre cause oltre la siccità
L’aumento dei prezzi nei supermercati non è stato causato soltanto dalla siccità dell’ultimo periodo, ma anche il caro-carburante che sta influenzando l’irrigazione dei campi. Quest’ultimo, infatti, ha costretto gli agricoltori a utilizzare motori a pompe elettriche consumando gasolio. A tal proposito, Paolo Minella, tecnico agronomo e consulente di Coldiretti Padova, ha spiegato:
Il consumo energetico è elevatissimo e, naturalmente, si ripercuote sul costo finale e tra l’altro una parte dell’acqua nel terreno evapora e quindi viene persa.
Un’ulteriore problema è quello delle speculazioni, secondo cui molti agricoltori assicurano che i costi delle materie prime siano aumentati prima dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, che ha fornito una giustificazione al rincaro dei prezzi.