Esenzione IMU 2023: spetta se l’immobile è occupato abusivamente?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
16/05/2023

La Corte di Cassazione solleva una questione sulla titolarità del diritto di proprietà come presupposto per l’applicazione dell’IMU, confermando che l’occupazione abusiva non esime il proprietario dall’obbligo di pagamento dell’imposta.

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La Corte di Cassazione ha emesso l’Ordinanza n. 9957 del 2023, che solleva una questione sul presupposto impositivo dell’IMU da sottoporre alla Corte Costituzionale.

La questione riguarda la posizione di una società che contesta l’applicazione dell’IMU sulla base del fatto che l’immobile di sua proprietà è stato occupato. La commissione tributaria regionale competente dichiara l’insussistenza del presupposto impositivo, ma la società sostiene di aver intrapreso azioni preventive per evitare l’occupazione.

Occupazione abusiva e perdita del possesso

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Nonostante la società segnali prontamente l’occupazione alle autorità, il sequestro preventivo non viene eseguito. Di conseguenza, la società si trova in una situazione di occupazione abusiva e perde il possesso dell’immobile. La Commissione Tributaria Regionale (CTR) esclude l’applicazione dell’imposta, poiché la società non riesce a ripristinare il possesso fisico del bene.

Il ruolo del titolo legittimante il possesso

La Corte di Cassazione sottolinea che per fini fiscali, il possesso materiale del bene non è determinante, ma piuttosto l’esistenza di un titolo legittimo che giustifichi il possesso o la detenzione. Nel caso di comproprietà, l’imposta è dovuta dai comproprietari in base alla loro quota, indipendentemente dall’esercizio di poteri gestionali sull’intero immobile.

Il leasing e l’obbligo di pagamento dell’IMU

Anche nel caso del leasing, se il contratto viene risolto, il locatore è il soggetto passivo dell’IMU, indipendentemente dalla disponibilità materiale del bene da parte dell’utilizzatore. Ciò perché ciò che conta ai fini fiscali è l’esistenza di un vincolo contrattuale che legittima la detenzione qualificata.

L’occupazione abusiva e l’obbligo di pagamento dell’IMU

La Corte afferma che l’occupazione abusiva non influisce sull’obbligo del proprietario di pagare l’IMU, anche se terzi illegalmente occupano l’immobile. Questo principio si basa sulla natura patrimoniale dell’imposta, che considera il potere esercitato sulla cosa come criterio principale, indipendentemente dalla redditività del bene.