Esonero contributi agricoli: chi sono i beneficiari e come fare domanda
Presto potrà essere richiesto l’esonero contributivo per i settori agricoli e viticoli: ma chi sono i beneficiari? E come fare richiesta? Scopriamolo insieme.
Esonero contributi agricoli: beneficiari e domanda
- 01.21.00 Coltivazione di uva;
- 11.02.10 Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d.;
- 11.02.20 Produzione di vino spumante e altri vini speciali;
- 11.05 Produzione di birra;
- 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
- 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole.
L’agevolazione spetta nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, previsti dalla normativa vigente e spettanti nel periodo di riferimento dell’esonero ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Restano dovuti invece premi e contributi dovuti all’INAIL in relazione alle sole unità attive nel medesimo mese di riferimento dell’esonero. Nel caso in cui la contribuzione previdenziale e assistenziale sia dovuta in misura ridotta, l’importo è riconosciuto nei limiti del dovuto.
L’esonero in esame è subordinato, ai sensi dell’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006, se sono rispettate le seguenti condizioni:
- regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
- rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Per accedere al beneficio i datori di lavoro dovranno presentare l’istanza utilizzando lo specifico modulo telematico “Esonero Art. 70 D.L. n. 73/2021”, che sarà reso disponibile dall’Istituto nel “Portale delle Agevolazioni” (ex “DiResCo”). In un prossimo messaggio saranno dettagliate anche le istruzioni operative