Exor: via alla quotazione alla borsa di Amsterdam
- Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
Exor, la holding che controlla il gruppo FCA, ora parte del super gruppo Stellantis, ha effettuato il delisting da Piazza Affari, per quotarsi definitivamente alla borsa di Amsterdam. La scelta è stata dettata dal fatto di facilitare l’allineamento con la sede legale, che è sita proprio in Olanda. Come influirà tale scelta a livello di mercato?
Exor è una delle realtà italiane più appetibili per gli investitori sui mercati, sia europei che internazionali. Essa infatti racchiude tutte le società facenti parte del gruppo FCA, quali FIAT, Ferrari, Iveco, Lancia etc. Il settore automotive è da sempre in prima fila in Italia, ecco perché le dinamiche di mercato sono altrettanto importanti.
Vediamo cosa cambierà con la quotazione di Exor alla borsa di Amsterdam.
Exor: via alla quotazione alla Borsa di Amsterdam
Vediamo cosa succederà alla holding Exor con la nuova quotazione alla borsa di Amsterdam. La famiglia proprietaria della società, ossia gli Agnelli-Elkann, hanno annunciato a fine Luglio che Exor avrebbe spostato le proprie azioni da Milano a Amsterdam. La motivazione fornita dai proprietari stessa è la seguente:
Lo spostamento delle azioni è stato fatto per allineare la Borsa di quotazione della società con la propria struttura legale di holding olandese.
Il processo di delisting e apertura nella nuova borsa, durerà circa 45 giorni, anche perché Exor ha una capitalizzazione di 16 miliardi.
Exor: come cambia con la nuova quotazione?
Vediamo ora cosa cambia con la nuova quotazione della holding Exor, che passa dalla borsa di Milano a quella di Amsterdam. L’analyst dei mercati olandesi Jean-Paul van Oudheusden ha definito l’ingresso di Exor così:
Exor è una bella aggiunta alla pattuglia di società di investimento quotate ad Amsterdam e in Belgio.
E’ ora in ballo un posto nell’indice principale Aex, ma l’ingresso non sarà scontato in quanto la società dovrà raggiungere una serie di obiettivi, che verosimilmente verranno agguantati con la riponderazione entro il 2023.
