Familiari a carico: quali sono e come influiscono sull’ISEE

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
03/07/2022

Si sente spesso parlare di ISEE e nucleo familiare, ma non sempre si è a conoscenza della composizione e dei criteri con cui si vanno a stabilire i familiari a carico. Vediamo dunque chi sono e come è possibile massimizzare le entrate garantite dallo Stato.

tasse calcolo

Cosa intendiamo quando si parla di familiari a carico? Facciamo chiarezza a riguardo, in quanto la composizione del nucleo familiare è fondamentale per il calcolo dell’ISEE e di conseguenza per l’ottenimento dei bonus e delle agevolazioni connesse. Sono molto utili anche per il calcolo delle tasse, in quanto con la giusta composizione sarà possibile avere degli sgravi fiscali.

Approfondiamo insieme la questione e cerchiamo di saperne di più.

Familiari a carico: ecco di chi si tratta

Tasse

Approfondiamo insieme il tema dei familiari a carico, cercando di comprendere in primis di chi si tratta e come individuarli. Questi sono una categoria di soggetti che possono essere inseriti nel nucleo familiare e nella propria dichiarazione dei redditi, che comportano uno sgravio fiscale sulle tasse da pagare allo Stato.

Solitamente rientrano in questa categoria:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato
  • figli (compresi i figli adottivi) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che stiano studiando o lavorando tramite un tirocinio a titolo gratuito.

Vi possono in seguito essere inseriti anche coloro che risultano essere conviventi del capo famiglia.

Familiari a carico: come vanno inseriti nel 730?

pagamenti tasse

Essendo nel periodo di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, vediamo come vanno inseriti i familiari a carico nel modello 730, uno dei più diffusi ed utilizzati. In determinate circostanze, l’inserimento dei familiari a carico nel modello 730 avviene in automatico. Questo si ha quando:

  • i dati del familiare sono stati comunicati al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro) e sono stati riportati nella Certificazione Unica, a sua volta trasmessa entro i termini all’Agenzia delle Entrate
  • il reddito complessivo del familiare a carico, risultante dalla sua Certificazione Unica, non è superiore a € 2.840,51 oppure a € 4.000 se il figlio ha un’età inferiore ai 24 anni
  • i dati del familiare risultano completi e coerenti con quelli presenti in eventuali altre Certificazioni.

Qualora i dati presentati nella Certificazione Unica fossero incompleti o non corretti, il titolare della tassazione dovrà inserire manualmente i dati di ogni familiare a carico.