Firmato il rinnovo del contratto scuola: aumento salariale fino a 190 euro al mese
È stato rinnovato il contratto scuola (2019-2021) che porta un aumento nello stipendio del personale scolastico. Andiamo oggi insieme a vedere quali sono le novità introdotte e quali sono i cambiamenti
Dopo diversi anni di ritardo, è stato finalmente raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto nel comparto dell’istruzione, dell’università e della ricerca. La firma è avvenuta presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran). Tuttavia, l’accordo non è stato firmato dalla Uil scuola, che ha espresso preoccupazioni riguardo a parti ritenute lesive dei diritti del personale.
Contratto collettivo: quali sono le novità
Il nuovo contratto, relativo al triennio 2019-2021, porterà un aumento salariale mensile compreso tra 100 e 200 euro. Il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) riceverà un incremento di 97 euro lordi al mese, mentre per i docenti l’aumento sarà di 124 euro lordi al mese. Per i dirigenti amministrativi, l’aumento sarà di 190 euro al mese. Anche il personale precario beneficerà di alcune novità, tra cui la concessione di tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari. Inoltre, il contratto includerà disposizioni per i futuri docenti tutor.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto, sottolineando che rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore valorizzazione del personale scolastico. Tuttavia, la Gilda degli insegnanti ha definito le risorse assegnate scarse e non adeguate per coprire l’aumento del costo della vita. Nonostante ciò, si sono mostrati soddisfatti del riconoscimento del valore del lavoro svolto nel settore dell’istruzione. La Uil, invece, ha evidenziato alcuni punti controversi che hanno portato alla sua mancata firma dell’accordo.
L’accordo per il rinnovo del contratto collettivo è stato raggiunto con alcune critiche, ma porta importanti aumenti salariali fino a 190 euro al mese. Oltre ai miglioramenti economici, sono state introdotte nuove disposizioni per il personale precario e sono state sollevate questioni come la mobilità, la valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro nelle segreterie, la mancanza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e le relazioni sindacali.
Con la firma di questo accordo, si apre la strada per il dialogo sul contratto successivo, relativo al triennio 2022-2024.