Fisco: ecco i 5 interventi della nuova riforma

Proprio l’altro giorno il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo decreto legislativo circa la nuova riforma fiscale, la quale al momento si compone di 5 interventi, anche se altri si andranno presto ad aggiungere. Vediamo insieme quali sono e di che cosa si tratta.

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Arrivano i primi 5 interventi della nuova riforma fiscale varata dal governo. Per tutto il mese di ottobre il Consiglio dei Ministri ha discusso, arrivando alla fine all’approvazione dell’ultimo decreto legislativo solo qualche giorno fa. Gli interventi della riforma fiscale non saranno certo solo questi, ma intanto vediamo in che cosa consistono i primi cinque di cui abbiamo notizia.

Il primo intervento riguarda le aliquote Irpef, che saranno scaglionate come era stato anticipato. Si prevede quindi un’aliquota al 23% per i redditi fino a 28.000 €, che sale al 35% per i redditi compresi tra 28.000 € e fino a 50.000 €, mentre invece per redditi superiori a 50.000 € l’aliquota sale fino al 43%. Inoltre è previsto un anticipo della nuova imposta sul reddito delle persone fisiche.

Una grande novità riguarda invece alcune categorie di imprese, in particolare quelle che assumono donne, under 30, persone con delle disabilità e giovani nel territorio del meridione. Per queste aziende arriva una deduzione fino al 120%.

Riforma fiscale: ecco quali sono i primi interventi confermati

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Ancora, una novità consiste nell’arrivo della tanto attesa global minimum tax, che sarà soltanto del 15% per le multinazionali. Inoltre sono state apportate importanti modifiche allo statuto del contribuente, con l’entrata in vigore in via generalizzata del principio del contraddittorio, l’istituzione del garante nazionale del contribuente e l’accesso alla documentazione amministrativa tributaria.

Un altro punto su cui il governo ha lavorato è quello della semplificazione relativa gli adempimenti tributari, puntando a:

Un quadro di reciproca e leale collaborazione che privilegi l’adempimento spontaneo, gli obblighi dichiarativi, riducendone gli adempimenti.

infine il nuovo decreto legislativo relativo alla riforma fiscale prevede che si semplifichi l’accertamento tributario, affinché lo stesso contribuente possa partecipare al procedimento accertativo, e con lo scopo di aumentare la collaborazione tra le amministrazioni italiane ed estere.

Tutti i contribuenti, poiché titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e residenti in Italia, potranno accedere ad un nuovo concordato preventivo biennale.