Flop assegno unico figli 2021: lo ha chiesto una famiglia su cinque
L’assegno unico ponte per i mesi che vanno da luglio a dicembre 2021 è partito all’inizio dello scorso mese, ma i dati diffusi dall’Inps rivelano l’insuccesso della misura introdotta dal Governo. Delle circa 1,8 milioni di famiglie aventi diritto, infatti, soltanto 352 mila avrebbero presentato domanda.
Ricordiamo che l’assegno unico per i figli è una misura ponte varata dal Governo per i mesi che vanno da luglio a dicembre 2021 per le famiglie con figli da 0 a 18 anni, e ne possono beneficiare soltanto i disoccupati e i titolari di partita Iva, ossia coloro che non hanno accesso agli assegni familiari o ANF.
Assegno unico: l’Inps ne annuncia l’insuccesso
Dunque, un numero inferiore al 20% delle famiglie italiane hanno presentato domanda per l’assegno unico ponte. Tuttavia, tra le famiglie conteggiate non sono compresi coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza, in quanto non sono tenuti a presentare la richiesta.
La maggior parte delle domande provengono dalla Lombardia, seguita da Campania, Sicilia e Lazio.
Importi, beneficiari e scadenze
La validità dei sei mesi è riservata ai disoccupati e ai titolari di partita IVA, ossia coloro che non hanno accesso agli assegni familiari o all’Assegno al Nucleo Familiare (ANF), residenti in Italia e soggetti alle imposte sul reddito. Dal 2022, con la riforma fiscale, l’assegno diventerà strutturale e universale.
La domanda per l’assegno unico temporaneo deve essere presentata entro il 31 dicembre 2021, tramite il portale web dell’Inps, il Contact Center Integrato o gli Istituti di patronato.