Fondo Imprese Turismo 2023: cos’è, beneficiari, domanda e spese ammissibili
Invitalia ha comunicato la data a partire dalla quale sarà possibile presentare domanda per accedere al Fondo Turismo Imprese. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Per rilanciare un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese, uno dei più colpiti dal punto di vista economico durante la pandemia, lo Stato ha deciso di introdurre una serie di agevolazioni per il turismo.
Stiamo parlando del Fondo Imprese Turismo, che come comunicato da Invitalia tramite il comunicato del 24 febbraio 2023, sarà presto possibile accedervi presentato domanda sull’apposita piattaforma. Vediamo insieme nel dettaglio.
Fondo Imprese Turismo al via: l’annuncio di Invitalia
Con il comunicato del 24 febbraio 2023, Invitalia ha fatto sapere di aver prorogato la data a partire dalla quale sarà possibile presentare domanda per usufruire dell’agevolazione FRI Tour per il turismo.
Da quando si potrà fare domanda
Nel comunicato di Invitalia si legge che sarà possibile fare domanda a partire dalle ore 12 del 20 marzo 2023:
L’incentivo è finanziato dal Fondo rotativo a sostegno delle imprese e degli investimenti di sviluppo nel turismo, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con la partecipazione di ABI e CDP, che mette a disposizione delle strutture ricettive 1 miliardo e 380 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12:00 del giorno 20 aprile 2023.
Sarà possibile utilizzare l’incentivo fino alla fine del 2023.
Chi può fare domanda
Le domande per accedere al Fondo Turismo Imprese possono essere presentate da alberghi, agriturismi, ma anche stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici e imprese del settore fieristico e congressuale.
Spese ammissibili e interventi
Il fondo prevede due forme di incentivi:
- il contributo diretto alla spesa, on una percentuale massima pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili;
- il finanziamento agevolato, erogato da Cassa Depositi e Prestiti con un tasso nominale annuo pari allo 0,5%. La durata va da quattro fino ad arrivare a quindici anni.
Il massimo delle spese ammissibili, al netto dell’Iva, va da 500 mila euro fino a 10 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi, invece, possono riguardare la riqualificazione energetica o antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, il resauro, la digitalizzazione e molto altro.